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  • Martedì 23 ottobre 2012

Una visita storica a Gaza

L’emiro del Qatar è il primo capo di stato a entrare nella Striscia dalla guerra con Fatah del 2007: le foto

A member of the Palestinian Hamas security forces rides a motorcycle past Palestinian and Qatari flags displayed along the construction site of a residential project funded by Qatar in Khan Yunis in the southern Gaza Strip on October 22, 2012. The Qatari emir will visit Gaza on October 23 in the first such visit by an Arab leader since Hamas took over in 2007, sources close to the ruling Islamist movement said. AFP PHOTO/SAID KHATIB (Photo credit should read SAID KHATIB/AFP/Getty Images)

A member of the Palestinian Hamas security forces rides a motorcycle past Palestinian and Qatari flags displayed along the construction site of a residential project funded by Qatar in Khan Yunis in the southern Gaza Strip on October 22, 2012. The Qatari emir will visit Gaza on October 23 in the first such visit by an Arab leader since Hamas took over in 2007, sources close to the ruling Islamist movement said. AFP PHOTO/SAID KHATIB (Photo credit should read SAID KHATIB/AFP/Getty Images)

Il capo del governo di Hamas, Ismail Haniya, ha accolto stamattina al valico di Rafah l’emiro del Qatar, Sheikh Hamad bin Khalifa Al-Thani. Quella dell’emiro è la prima visita ufficiale di un capo di stato straniero a Gaza da quando Hamas ha preso il controllo della Striscia nel 2007, dopo una battaglia con il movimento Fatah. Haniya ha detto che l’emiro ha rotto l’isolamento di Hamas, considerata un’organizzazione terroristica dai governi occidentali, e «il blocco economico e politico imposto nella Striscia da un nemico crudele che sta cercando di sottomettere il popolo palestinese».

L’emiro del Qatar, Al-Thani, ha raggiunto Gaza attraverso l’Egitto accompagnato da sua moglie e da una numerosa delegazione. Ufficialmente si tratta di una visita umanitaria per inaugurare un investimento da 250 milioni di dollari in progetti di ricostruzione, in un territorio logorato dal conflitto decennale contro gli israeliani.

Il Qatar è uno dei paesi più ricchi del mondo arabo e negli ultimi anni è diventato uno dei maggiori finanziatori di Hamas. Il gruppo islamico a sua volta ha trasferito il suo ufficio politico, da sempre basato a Damasco, in Egitto e proprio in Qatar, rompendo i rapporti col presidente siriano Bashar al-Assad, criticandolo per le sue violenze contro l’opposizione. La circostanza è interessante perché il Qatar è considerato anche un alleato degli Stati Uniti e di Israele, ed è stato il primo paese a chiedere ufficialmente un intervento militare in Siria (dopo aver sostenuto quello in Libia). Nonostante questo la visita ha generato parecchie polemiche ed è stata criticata sia dall’Autorità Palestinese che dai vertici del governo israeliano, che non vedono con favore la fine dell’isolamento di Hamas.