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  • Domenica 7 ottobre 2012

Oggi si vota in Venezuela

Foto di manifesti e persone in fila: già da ieri sera ci sono code ai seggi elettorali, mentre non è detto che Hugo Chavez sia riconfermato presidente

Election campaign posters of presidential candidates, President Hugo Chavez, left, and Henrique Capriles, of the opposition, cover a wall at a polling station during the presidential election in the Catia neighborhood of Caracas, Venezuela, Sunday, Oct. 7, 2012. (AP Photo/Rodrigo Abd)

Election campaign posters of presidential candidates, President Hugo Chavez, left, and Henrique Capriles, of the opposition, cover a wall at a polling station during the presidential election in the Catia neighborhood of Caracas, Venezuela, Sunday, Oct. 7, 2012. (AP Photo/Rodrigo Abd)

Oggi in Venezuela si vota per l’elezione del presidente: i candidati sono Hugo Chávez, il presidente in carica del Partito Socialista Unito di Venezuela (PSUV), e il leader dell’opposizione Henrique Capriles, del Partito Cristiano Sociale del Venezuela (COPEI). Si tratta di una votazione molto attesa, anche perché la riconferma di Chávez (che è stato presidente per tre volte) non è scontata. In Venezuela gli aventi diritto al voto sono 19 milioni.

Durante la campagna elettorale ci sono state molte polemiche tra i due contendenti: Chávez ha detto di voler portare avanti la sua “rivoluzione socialista” (con un programma incentrato sulla nazionalizzazione delle imprese), mentre Capriles ha promesso di puntare sulla crescita economica per il paese. Inoltre, Chávez è accusato per il suo autoritarismo politico, di aver soppresso il sistema giudiziario e di reprimere il diritto di critica dei mezzi di comunicazione.

I seggi in cui votare sono più di 10 mila in tutto il paese e circa 140 mila soldati controlleranno lo svolgimento della votazione. Già dalla notte scorsa si sono formate lunghe code davanti ai seggi elettorali. Oltre agli abitanti del paese, potranno votare altri 100 mila venezuelani circa che si trovano in giro per il mondo, nei seggi allestiti nelle sedi diplomatiche. E alcune centinaia si sono riunite questa mattina davanti alla sede del consolato di Londra, per protestare contro il governo di Chávez.

Tre settimane fa, tre attivisti dell’opposizione sono stati uccisi durante un comizio elettorale. Il clima rimane molto teso: da ieri sera e fino a domani sera la vendita di alcolici è vietata in tutto il paese e soltanto le forze di sicurezza possono portare armi con sé. Le prime proiezioni del voto saranno disponibili intorno alle ore 18 locali (verso mezzanotte, in Italia) e Tibisay Lucena, il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (NEC), ha detto che i seggi rimarranno aperti anche oltre l’orario stabilito, se ci saranno ancora elettori in fila.

Foto: AP Photo/Rodrigo Abd