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  • Sabato 25 agosto 2012

La tempesta tropicale Isaac ai Caraibi

Le foto dei primi danni provocati dal ciclone Isaac dove è già arrivato, ma anche dei preparativi e delle attese dove ancora lo stanno aspettando

A couple sit on a bench under cloudy skies along the shore of Santo Domingo, Dominican Republic, Thursday, Aug. 23, 2012. Tropical Storm Isaac churned toward the Dominican Republic and Haiti on Thursday, threatening to strengthen into a hurricane. (AP Photo/Manuel Diaz)
A couple sit on a bench under cloudy skies along the shore of Santo Domingo, Dominican Republic, Thursday, Aug. 23, 2012. Tropical Storm Isaac churned toward the Dominican Republic and Haiti on Thursday, threatening to strengthen into a hurricane. (AP Photo/Manuel Diaz)

In queste ore il ciclone Isaac sta attraversando la zona dei Caraibi, dove ha già colpito parzialmente la Repubblica Dominicana con venti molto forti e piogge torrenziali, provocando per ora qualche danno, soprattutto nelle località costiere. Per ora, Isaac è catalogato come tempesta tropicale, uno dei gradi, a seconda della velocità del vento, in cui si possono catalogare i cicloni. Lo US National Hurricane Center (NHC) il centro nazionale statunitense che si occupa del monitoraggio degli uragani, ha detto che i nubifragi rappresentano il problema maggiore e più pericoloso e potrebbero causare inondazioni e colate di fango.

Secondo quanto afferma l’NHC, nelle prossime ore la tempesta dovrebbe raggiungere Haiti, che occupa l’altra metà dell’isola in cui si trova la Repubblica Dominicana, dopodiché dovrebbe proseguire la sua rotta verso nord-ovest raggiungendo entro tre giorni Cuba e entro cinque gli Stati Uniti, le cui zone in allerta sono la Florida (dove lunedì si terrà una convention dei repubblicani) e la Louisiana. In queste ore i rischi per la popolazione sono molto alti soprattutto ad Haiti, dove oltre 400mila persone vivono ancora nei campi predisposti dopo il terremoto del 2010, scrive BBC.

Foto: AP Photo/Manuel Diaz