Il comune di Alessandria è fallito
La Corte dei Conti ha dichiarato il dissesto finanziario: mancano 19,4 milioni di euro e arriverà un commissario, racconta la Stampa
Oggi, sulla Stampa, Piero Bottino racconta che la Corte dei Conti ha dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Alessandria, a cui mancano quasi 19,5 milioni di euro per pagare i debiti con i fornitori e il personale. Poco più di un mese fa, il sindaco Piercarlo Fabbio a capo della giunta di centrodestra (PdL e Lega) che ha governato dal 2007 al 2012, ha perso le elezioni contro il candidato del Partito Democratico, Rita Rossa. Nei prossimi giorni, tuttavia, il comune verrà commissariato.
Il comune di Alessandria è in dissesto. È il primo capoluogo di provincia a vederselo dichiarare dalla Corte dei conti, dopo la normativa del settembre scorso che le ha attribuito questa prerogativa. Un record di cui gli alessandrini avrebbero fatto volentieri a meno, viste le pesanti conseguenze sui portafogli.
La pronuncia della Corte è arrivata ieri, dopo mesi di attesa e un’elezione che ha esautorato il principale responsabile di questo crac: l’ormai ex sindaco Pier Carlo Fabbio, all’epoca capo di una giunta Pdl-Lega, oggi capo del Pdl all’opposizione. Nei 37 giorni dal suo insediamento il neo-sindaco Rita Rossa (Pd) ha affrontato una grana dopo l’altra nel tentativo di tenere a bada i creditori sempre più inferociti e pagare gli stipendi. È andata anche a parlare ai magistrati contabili, assicurando una nuova linea del Comune, più attenta alle richieste di risanamento fatte dalla Corte. Ma sapeva che la frittata ormai era fatta.
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