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  • Venerdì 4 maggio 2012

Il paese sommerso di Pavese

«Piove senza rumore sul prato del mare.
Per le luride strade non passa nessuno.
È discesa dal treno una femmina sola:
tra il cappotto si è vista la chiara sottana
e le gambe sparire nella porta annerita.

Si direbbe un paese sommerso. La sera
stilla fredda su tutte le soglie, e le case
spandon fumo azzurrino nell’ombra. Rossastre
le finestre s’accendono. S’accende una luce
tra le imposte accostate nella casa annerita. »

(Cesare Pavese, Tolleranza Lavorare stanca, 1936)