Guccini e le piogge d’Aprile
Ma dove sono andate quelle piogge d’aprile?
Io qui le aspetto come uno schiaffo improvviso
Come un gesto, un urlo o un umore sottile
Fino ad esserne intriso
Io chiedo che cadano ancora sul mio orizzonte
Angusto e avaro di queste voglie corsare,
Per darmi un’occasione ladra, un infinito, un
Ponte, per ricominciare
(Francesco Guccini, Piogge d’Aprile, 1987)