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  • Giovedì 22 marzo 2012

Tolosa, Merah è stato ucciso

Il presunto assassino è morto dopo una lunga e violenta sparatoria con la polizia (in aggiornamento)

16:22 – Nicolas Sarkozy ha annunciato sul suo canale twitter che riprenderà a momenti la sua campagna elettorale e che il suo sito Lafranceforte.fr sarà a breve attivo.

In questo momento il sito Lafranceforte.fr si presenta così, con il segno di lutto in alto a sinistra.

16:05 – La Agence France Presse scrive che gli attentati in Francia sono stati rivendicati da un gruppo estremista islamico di nome “Jund al-Khilafah”, già coinvolto in attacchi in Afghanistan e Kazakhstan in passato. Non c’è alcuna conferma ufficiale, al momento.

15:44 – La polizia francese ha detto di essere in possesso dei video registrati da Merah durante i suoi attacchi. Secondo quanto detto dal procuratore generale Molins, nel primo video dell’11 marzo scorso, quando Merah ha ucciso il primo paracadutista, si sente Merah dire al militare: “Tu uccidi i miei fratelli e io uccido te”. Nel secondo di quattro giorni dopo, quando ha ucciso altri due militari, Merah dice invece: “Allah è grande!”. Non è ancora chiaro se Merah abbia postato online questi video, come ha sostenuto prima di essere ucciso.

15:07 – Il procuratore della Repubblica francese François Molins ha parlato in una conferenza stampa. Molins ha detto che sarebbero 5 i poliziotti rimasti feriti dopo che numerosi agenti erano entrati nell’appartamento di Merah e ha confermato che il killer avrebbe filmato tutti e tre i suoi attentati con una videocamera.

15:04 – Merah indossava un giubbotto antiproiettile e avrebbe sparato almeno 30 colpi quando le forze speciali francesi sono entrate nell’appartamento, dice la BBC.

14:56 – La polizia francese ha detto che Merah sarebbe stato ucciso da cecchini posizionati sui tetti degli edifici accanto, mentre Merah saltava da una finestra all’altra del suo appartamento.

14:50 – Secondo SkyNews, Mohammed Merah è stato raggiunto da un proiettile in testa.

13:29 – Sarkozy ha concluso ricordando che “La Repubblica deve essere implacabile nel difendere i propri valori”.

13:29 – Sarkozy ha detto che “D’ora in poi, chi ha l’abitudine di collegarsi e di usare siti web che inneggiano al terrorismo sarà punito penalmente”.

13:26 – Il messaggio di Sarkozy è durato pochi minuti ed è stato particolarmente duro nei confronti di chi diffonde o promuove idee legate al terrorismo.

13:25 – Non possiamo accettare che nelle nostre prigioni si sviluppino idee che portano al terrorismo, continua il presidente.

13:25 – Tutte le persone che faranno apologia del terrorismo, anche online, saranno punite penalmente. La diffusione di simili ideologie deve essere repressa, aggiunge Sarkozy.

13:25 – La Francia ha mostrato di essere unita e determinata, dice Sarkozy.

13:24 – Ringrazia le forze dell’ordine e ricorda che si è fatto di tutto per consegnare Merah alla giustizia, ma non è stato possibile.

13:23 – È iniziato il messaggio alla nazione di Nicolas Sarkozy, il presidente francese.

13:03 – Non è ancora chiaro se Merah sia stato ucciso dai proiettili dalla polizia o in seguito alla caduta mentre cercava di fuggire dalla sparatoria.

12:53 – Soren Seelow di Le Monde fa un bilancio della sua diretta su Twitter tra ieri e oggi:

12:43 – Il ministro dell’Interno francese ha confermato che gli agenti feriti nello scontro a fuoco presso la palazzina dove era asserragliato Merah non hanno riportato ferite gravie e non sono in pericolo di vita.

12:38 – Hollande si è congratulato con i poliziotti e le altre forze impegnate nell’operazione, ricordando che con oggi “la Repubblica è ancora più forte”. Il messaggio era molto sobrio ed è durato pochi minuti.

12:35 – Il candidato socialista alle presidenziali (si vota il 22 aprile per il primo turno), François Hollande sta indirizzando un messaggio alla nazione.

12:19 – Le fasi finali dell’attacco.

12:16 – Il presidente francese Nicolas Sarkozy si è complimentato con gli agenti di polizia che hanno partecipato alle operazioni intorno alla palazzina di Tolosa. Parlerà alla nazione alle 13.

12:11 – Guéant ha spiegato che Merah si è difeso con una “violenza inaudita”.

12:07 – Guéant: “Durante la notte il sospetto ci ha detto che voleva andarsene, poi ci ha detto che non si sarebbe arreso e che avrebbe ucciso gli agenti di polizia sul posto. Le forze di élite della polizia sono entrate nell’appartamento questa mattina. Con sistemi video sono state ispezionate varie aree dell’appartamento senza rilevare la presenza di Merah. L’uomo era nascosto in bagno.”

12:04 – Guéant ha spiegato che Merah ha tentato la fuga saltando da una finestra ed è stato poi trovato morto a terra.

12:03 – Il ministro dell’Interno, Claude Guéant, ha da poco raggiunti i giornalisti poco distanti dalla palazzina di Tolosa dove era asserragliato Merah.

11:59 – Merah avrebbe cercato di fuggire con un fucile, e in quel momento sarebbe stato abbattuto dagli agenti.

11:55 – A giudicare dalla durata e dall’intensità dello scontro a fuoco con le forze di polizia, Merah era invece pronto al confronto e determinato a non arrendersi.

11:54 – Il sospettato aveva smesso di comunicare con la polizia da diverse ore e si immaginava potesse essere privo di sensi o morto.

11:46 – Merah ha resistito per 31 ore circa asserragliato nel proprio appartamento. Nicolas Sarkozy aveva chiesto di procedere con cautela e, se possibile, di non uccidere il presunto assassino.

11:45 – AFP riferisce che nell’operazione sono stati feriti tre poliziotti, uno è grave.

11:42 – L’Eliseo ha confermato che Merah è morto.

11:41 – AFP conferma che il presunto assassino è morto, dopo lo scontro a fuoco con la polizia. Aveva detto che si sarebbe difeso fino alla fine, impugnando le sue armi.

11:38 – Le Monde e Le Figaro confermano che Merah è morto.

11:34 – Secondo fonti della polizia, Merah sarebbe morto, dice Stefano Montefiori del Corriere della Sera.

11:34 – La sparatoria è andata avanti per circa cinque minuti. Ora silenzio.

11:32 – A giudicare dalle continue raffiche, è ormai evidente che Merah non vuole arrendersi.

11:31 – Continuano lunghe serie di spari, ma non è chiaro come si stia svolgendo l’azione della polizia.

11:29 – Si sentono distintamente diversi colpi d’arma da fuoco, segnalano i giornalisti sul posto.

11:28 – L’attacco è in corso.

11:28 – Dalla zona della palazzina provengono diversi spari.

11:26 – Pare che Merah si trovi nel bagno dell’appartamento, ma non sono note le sue condizioni.

11:24 – Secondo l’AFP l’operazione all’interno della palazzina sarebbe in corso da prima delle 11.

11:21 – Sia Le Monde sia Le Figaro annunciano che alcuni agenti sarebbero entrati nell’appartamento, ma che non ci sarebbe stato alcun assalto vero e proprio.

11:17 – Le Figaro dice che alcuni agenti sarebbero entrati nell’appartamento dove si trova Merah, ma non ci sono conferme. Ci sono anche molti dubbi sulle sue condizioni e se sia ancora vivo.

11:07 – Secondo fonti consultate da Le Figaro, l’attacco sarebbe stato avviato da qualche minuto, ma mancano le conferme.

11:04 – Il ministro dell’Interno francese ha spiegato che ci sono “movimenti” degli agenti, ma non ha confermato che sia in corso un attacco per concludere l’assedio.

11:01 – AFP riferisce che l’attacco è in corso.

10:59 – Secondo una fonte consultata da France 2, le forze d’élite della polizia francese sarebbero entrate nell’appartamento dove si trova Merah.

10:40 – BFM TV parla di “attacco imminente”.

10:34 – Sul posto ci sono diversi mezzi di soccorso. Sono state trasportate tre barelle verso la zona della palazzina ed è da poco arrivata un’altra ambulanza.

10:33 – Nella notte la polizia ha prodotto diverse esplosioni con l’obiettivo di intimorire Merah, impedirgli di dormire e convincerlo alla resa.

10:32 – Ci sono state tre altre forti esplosioni, dice sempre Seelow.

10:29 – Soren Seelow di Le Monde dice di aver ricevuto conferme sul fatto che gli agenti di polizia sono pronti per avviare un’operazione per catturare Merah. Manca il via libera.

9:49 – La vicenda di Tolosa è seguita minuto per minuto da decine di giornalisti, telecamere e fotografi, sul posto da più di 30 ore. (LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images)

9:38 – Aftonbladet ha messo online lo streaming con le immagini in diretta da Tolosa: potete seguirlo qui.

9:27 – Le prime pagine di oggi dei giornali francesi sull’assedio di Tolosa, raccolte dal Post.

9:16 – Il ministro dell’Interno, Claude Guéant, è da poco tornato nei pressi della palazzina di Tolosa dove si trova Merah. Il sospettato non dà segni da diverse ore, riferiscono i giornalisti sul posto.

8:57 – Le Monde riferisce che a breve ci sarà una nuova riunione di emergenza delle autorità con il ministro dell’Interno per decidere le prossime fasi delle operazioni.

8:37 – La prima pagina di oggi di Le Figaro.

8:16 – Nella sua ultima comunicazione con la polizia, prima di non dare più notizie per ore, Merah avrebbe detto di voler morire “con le armi in pugno”, senza arrendersi.

7:55 – “Non sappiamo se Merah sia vivo o morto” ha detto poco fa il ministro dell’Interno francese, spiegando che da ore la polizia non avrebbe più avuto contatti.

7:54 – BBC riferisce che Merah non fu arrestato in Afghanistan nel 2007. La notizia era circolata ieri, ma pare fosse basata su informazioni non accurate da parte del responsabile della prigione di Kandahar, Ghulam Faruq.

7:34 – Nelle prime ore del mattino la polizia ha prodotto alcune altre esplosioni. Secondo diversi giornalisti sul posto, il sistema serve per tenere alta la pressione nei confronti di Merah, impedirgli di dormire, intimorirlo e indurlo alla resa. In una delle esplosioni sarebbero saltati i vetri di due finestre dell’appartamento in cui si trova il presunto assassino. L’appartamento è da ore senza luce, acqua e gas.

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Dalle tre del mattino di ieri, mercoledì 21 marzo, Mohammed Merah, il presunto autore degli omicidi di Tolosa e di Montauban si trova in una palazzina di Tolosa circondata dalla polizia. In quella che è diventata una lunga guerra di logoramento, le autorità hanno cercato a più riprese di trattare con Merah, che però non si arrende. Nel corso della notte la polizia ha prodotto alcune forti esplosioni nei pressi della palazzina, una strategia usata per tenere sotto pressione il sospettato, impedirgli di riposare e ottenere il proseguimento delle trattative.

Poco distante dalla palazzina, decine di giornalisti attendono gli ultimi sviluppi. Il ministro dell’Interno, Claude Guéant, ha spiegato che gli agenti non vogliono per ora condurre un attacco diretto per catturare Merah. L’operazione è considerata molto rischiosa e potrebbe mettere in pericolo la vita del sospettato e degli stessi agenti. Le autorità temono che l’uomo abbia con sé molte armi e munizioni e che potrebbe anche commettere un gesto estremo.

Ieri mattina, Merah ha accettato di rendere la propria pistola in cambio di un sistema per comunicare con la polizia. Da quel momento sono iniziate le lunghissime, e fino a ora inconcludenti, trattative con la polizia per la resa. Merah ha 23 anni e ha spiegato di essere un militante di al Qaida e di aver agito sempre da solo, con l’obiettivo di “mettere in ginocchio la Francia”. Non ha espresso alcun dispiacere per aver ucciso tre bambini lunedì scorso davanti alla scuola ebraica di Tolosa e ha detto di essere solo dispiaciuto del fatto di non aver potuto uccidere altre persone, ha spiegato il procuratore di Parigi.

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Aggiornamento delle ore 1:49
Dalle tre di ieri notte, la palazzina di Tolosa in cui si trova Mohammed Merah è rimasta circondata dagli agenti di polizia. Il presunto autore degli omicidi di Tolosa e Montauban ha trattato a lungo con le forze dell’ordine per porre le condizioni per la propria resa. Dopo essersi rifiutato di arrendersi, la polizia ha prodotto tre esplosioni poco prima la mezzanotte di oggi, inducendo Merah a riprendere le trattative.

01:27Le Monde segnala che le trattative con Merah sarebbero da poco riprese, forse anche grazie alle tre forti esplosioni di un’ora fa, che lo avrebbero persuaso a riprendere i contatti con la polizia. Rimane comunque difficile capire quale sia la strategia degli agenti per ottenere la sua resa.

01:02 – Merah è sotto assedio da parte degli agenti di polizia dalle tre di notte di ieri, quasi 24 ore. Qui il racconto della giornata del 21 marzo da poco finita, minuto per minuto.

00:52 – La polizia continua ad agire con molta cautela anche perché si sospetta che l’uomo abbia con sé un arsenale di diverse armi e munizioni.

00:51 – I giornalisti presenti nel quartiere di Tolosa segnalano che la situazione, dopo le esplosioni, sembra essere tornata tranquilla. Ci sono voci di una possibile riapertura delle trattative con Merah.

00:41 – Sempre secondo un giornalista di Reuters, gli agenti dell’unità di élite RAID (Recherche, assistance, intervention, dissuasion) avrebbero fatto saltare una porta e creato una breccia in un muro, nei pressi della palazzina. L’operazione ha permesso di migliorare la visuale sull’area dove si trova Merah.

00:31 – Il ministro dell’Interno francese ha spiegato che le tre esplosioni erano colpi di intimidazione, ma che l’assalto alla palazzina dove si trova il sospettato non è ancora iniziato, spiega Reuters.

00:28 – Le tre esplosioni sono state filmate da una troupe sul posto, come mostra questo video della BBC.

00:12 – Su Le Figaro, confermano che Merah avrebbe deciso di non consegnarsi alla polizia.

00:12 – La BBC segnala che il sindaco di Tolosa, Jean-Pierre Havrin, avrebbe spiegato ad alcune emittenti locali che l’assalto alla palazzina sarebbe ormai iniziato, dopo quasi 24 ore di trattative inconcludenti con il presunto assassino.

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Intorno alle 23.30 ci sono state tre violente esplosioni nei pressi della palazzina di Tolosa dove si trova Mohammed Merah, il principale sospettato degli attentati in città e nella vicina Montauban. Sono circolate voci, ancora da confermare, che fosse in corso un’operazione della polizia per catturare il presunto assassino. Verso le 21 nel quartiere è stata spenta l’illuminazione pubblica, cosa che ha fatto pensare a una imminente azione degli agenti nei pressi della palazzina.

Poco prima delle esplosioni, il ministro dell’Interno, Claud Guéant, aveva spiegato ai giornalisti che Merah era ormai quasi pronto per la resa. Le autorità stavano negoziando con lui.