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Dieci clamorosi casi di doping

Diego Maradona

Diego Armando Maradona, probabilmente il più grande calciatore di tutti i tempi, è stato squalificato due volte per doping. La prima volta nel 1991, quando fu trovato positivo alla cocaina: fu squalificato per due anni e l'episodio segnò la fine della sua carriera al Napoli. La seconda volta durante i mondiali di calcio del 1994, ai quali Maradona era arrivato dopo molte traversie fisiche e tecniche: giocò bene la prima partita, segnando anche un gol, ma fu trovato positivo all'efedrina, una sostanza stimolante, prima della fine del girone di qualificazione. La FIFA espulse Maradona dalla competizione. La foto è del 1985. (Allsport UK/Allsport)

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Dieci clamorosi casi di doping

Heidi Krieger

Andreas Krieger è nato nel 1966 a Berlino e fino al 1997 era una donna, Heidi Krieger. Come Heidi Krieger ha gareggiato agli europei di atletica del 1986 e ai Giochi olimpici del 1988 con la nazionale della Germania Est. Come molti atleti suoi connazionali, Krieger era pesantemente dopata. Cominciò ad assumere steroidi all'età di 16 anni e in gran quantità. Soltanto nel 1986 assunse quasi 2.600 milligrammi di steroidi, 1.000 in più di quelli assunti da Ben Johnson alle Olimpiadi del 1988 in un altro clamoroso caso di doping. Le sostanze dopanti assunte per anni trasformarono il suo corpo e le diedero grandi problemi di salute, tanto da costringerla nel 1997 a sottoporsi a un intervento chirurgico, cambiare sesso e diventare uomo. Lo stesso Krieger ha detto che i farmaci assunti sono stati determinanti nel definire la sua identità sessuale. Oggi esiste un premio "Heidi Krieger" che viene assegnato ogni anno in Germania a chi si batte contro il doping. La foto è del 1987. (Tony Duffy/Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Michelle Smith

Michelle Smith è un'ex nuotatrice irlandese. Alle Olimpiadi di Atlanta del 1996 vinse tre medaglie d'oro e una di bronzo. In quell'occasione fu accusata dalla nuotatrice americana Janet Evans di aver assunto sostanze dopanti. Le accuse non vennero mai confermate ma nel 1998 Smith fu condannata per aver manomesso un campione della sua urina preso durante un test anti-doping di routine. Il campione risultava contaminato con alcol e presentava anche una traccia di androstenedione. Venne squalificata per quattro anni e così concluse la sua carriera. Il Comitato Olimpico non revocò le sue medaglie, visto che l'assunzione di sostanze dopanti era successiva alla sua partecipazione alle olimpiadi. Nella foto, Smith esulta per la vittoria ai 400 metri alle Olimpiadi di Atlanta. (Michael Cooper/Allsport)

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Dieci clamorosi casi di doping

Adrian Mutu

Adrian Mutu è un calciatore rumeno attualmente in attività. Gioca nel Cesena ma in passato ha militato in club molto più prestigiosi e blasonati, come l'Inter, la Juventus e il Chelsea. Proprio durante la sua esperienza al Chelsea, Mutu fu squalificato per doping. La squadra britannica lo aveva comprato dal Parma nell'agosto del 2003 per 22,5 milioni di euro. Nell'ottobre del 2004 Mutu fu trovato positivo alla cocaina, squalificato per sei mesi mesi e multato per 20.000 euro. Il Chelsea decise di allora di rivalersi contro Mutu per il danno causato alla società dal suo comportamento, e dopo varie sentenze, ricorsi e contro ricorsi Adrian Mutu è stato condannato a pagare una multa da 17 milioni di euro. La foto è del dicembre 2006. (Newpress/Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Ben Johnson

Ben Johnson è stato un campione di atletica canadese, e vinse la medaglia d'oro dei 100 metri alle Olimpiadi di Seul del 1988, correndo in 9''79 e stabilendo il nuovo record del mondo. Pochi giorni dopo però i controlli sulle sue urine evidenziarono la presenza di steroidi: Johnson fu qualificato e furono annullate sia la sua vittoria che il record mondiale. Johnson ammise poi di essere stato dopato anche durante i mondiali del 1987, che vinse ottenendo un nuovo record del mondo. Johnson vinse comunque molti altri trofei in carriera, tra cui due medaglie di bronzo alle Olimpiadi del 1984. La foto è del 1988 durante la semifinale dei cento metri alle Olimpiadi di Seul. (RON KUNTZ/AFP/Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Alberto Contador

Il ciclista spagnolo Alberto Contador, vincitore di tre Tour de France, una Vuelta e due Giro d’Italia, è risultato positivo a un controllo antidoping durante gli ultimi giorni del Tour del 2010. Contador negli ultimi anni è stato considerato il miglior ciclista al mondo su strada. Gli esami hanno evidenziato la presenza nelle urine di Contador di una piccola quantità di clenbuterolo, una sostanza che aiuta a bruciare grassi e rafforzare i muscoli e la cui assunzione è proibita. Durante il processo Contador ha continuato a gareggiare vincendo tra l'altro un altro Giro d'Italia. Il 6 febbraio 2012 è stato squalificato per due anni. La squalifica è retroattiva, inizia nell'agosto 2010: per questo a Contador sono state revocate le vittorie del Tour de France 2010 e del Giro d'Italia 2011. Nella foto, Contador nella nona tappa del Giro d'Italia, 15 maggio 2011. (LUK BENIES/AFP/Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Barry Bonds

Il giocatore di baseball americano Barry Bonds. Iniziò a giocare con i Pittsburgh Pirates nel 1986 e passò ai San Francisco Giants nel 1993, dove rimase fino alla fine della carriera nel 2007. Il 4 agosto dello stesso anno segnò il suo 755esimo Home run, stabilendo un nuovo record. Nel 2003 fu uno dei principali atleti indagati nel caso BALCO, un'azienda accusata di distribuire sostanze dopanti agli atleti. Bonds fu accusato di aver assunto steroidi, come testimonierebbe un notevole miglioramento della sua forma fisica.
Bonds ammise di aver consumato prodotti dell'azienda su suggerimento del suo allenatore senza sapere che si trattasse di sostanze dopanti e credendole invece balsami o integratori. Nel 2011 però è stato condannato per falsa testimonianza sull'assunzione di steroidi. La foto è del 1991. (Otto Greule Jr./Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Marion Jones

L'atleta americana Marion Jones nel 1997 vinse la medaglia d'oro nei 100 metri e nella staffetta 4×100 metri ai Campionati del mondo di atletica leggera di Atene. Alle Olimpiadi di Sydney del 2000 vinse cinque medaglie: tre d'oro (nei 100 e 200 metri e nella staffetta 4×400 metri) e due di bronzo (nel salto in lungo e nella staffetta 4×100 metri). Partecipò anche alle Olimpiadi di Atene del 2004, ma non vinse nulla. Nel 2006 venne trovata positiva all'eritropoietina, un ormone che aumenta il trasporto dell'ossigeno ai tessuti, ma le contro-analisi risultarono negative. Nel 2007 ammise di aver fatto uso di sostanze dopanti dal 1999 e restituì tutte le medaglie vinte a Sydney. Nel 2008 andò in carcere per sei mesi per aver mentito al giudice sull'uso di sostanze dopanti. Dal 2009 al 2011 ha ritentato, senza successo, la carriera sportiva nel basket. La foto è del 2004. (Andy Lyons/Getty Images)

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Dieci clamorosi casi di doping

Marco Pantani

Il ciclista italiano Marco Pantani, vincitore di un Giro d'Italia e di un Tour de France, fu escluso dal Giro del 1999 a causa di un valore di ematocrito nel sangue superiore alla soglia consentita. Pantani si trovava all'apice della sua carriera, un anno prima aveva vinto sia il Giro che il Tour: sarà sospeso per 15 giorni, trovandosi costretto a lasciare la gara, e non sarà mai squalificato per doping, per quanto gli alti valori di ematocrito, pericolosi per la salute, segnalassero la possibile assunzione di eritropoietina (EPO). L'episodio segnò la fine della carriera ad altissimi livelli di Pantani, che ebbe poi grandi problemi di depressione e morì il 14 febbraio del 2004 per un'overdose di cocaina. Nella foto, Pantani al Tour de France il 16 luglio 2000. (Tom Able-Green/ALLSPORT)

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Dieci clamorosi casi di doping

Petr Korda

Il ceco Petr Korda, è stato un tennista professionista dal 1985 al 2000. Nel 1993 vinse la Grand Slam Cup battendo in finale Pete Sampras; nel 1998 vinse l'Australian Open e nel febbraio dello stesso anno raggiunse il secondo posto nella classifica dell'Association of Tennis Professionals (ATP). Nel dicembre del 1998 l'International Tennis Federation (ITF) annunciò che era risultato positivo al nandrolone, uno steroide anabolizzante, durante il torneo di Wimbledon dello stesso anno. Korda fu privato dei punti per la classifica ATP che si era aggiudicato a Wimbledon e multato di 94.500 dollari, l'equivalente di quanto aveva vinto al torneo. Inizialmente l'ATP decise di non squalificarlo, suscitando molte proteste, ma all'inizio dell'anno successivo ribaltò la decisione: Korda venne sospeso per 12 mesi a partire dal luglio 1999. Terminato il bando, riprese a giocare per pochi mesi e si ritirò definitivamente a 32 anni. (Al Bello /Allsport)

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Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980