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  • Lunedì 6 febbraio 2012

Il crimine a Bahia

Da sei giorni la polizia è in sciopero e sono aumentati drasticamente omicidi (quasi cento) e furti: il governo brasiliano ha mandato l'esercito

(LUCIO TAVORA/AFP/Getty Images)
(LUCIO TAVORA/AFP/Getty Images)

Negli ultimi giorni nello stato di Bahia ci sono stati almeno 89 omicidi, per un aumento di quasi il 130 per cento rispetto alla media abituale. La ragione è lo sciopero della polizia di Bahia, in corso da martedì scorso, per chiedere un aumento di stipendio pari a 2mila reais (poco meno di mille euro) e migliori condizioni di lavoro. Di conseguenza per le strade mancano 11mila poliziotti e sono aumentati drasticamente omicidi, furti e altri reati. Dopo diversi assalti in massa di rapinatori in vari esercizi e centri commerciali, molti negozi hanno deciso di chiudere.

Per far fronte all’emergenza, il governo brasiliano ha inviato a Salvador de Bahia e negli altri centri dello stato circa tremila soldati che però stanno facendo fatica a mantenere l’ordine. Le strade sono spesso deserte, mentre molti residenti restano in casa in attesa che la situazione torni alla normalità. Contemporaneamente, il governo ha emesso una serie di mandati di cattura nei confronti di 12 capi e rappresentanti della polizia nello stato di Bahia. Uno è stato già arrestato ieri. Il governatore dello stato di Bahia, Jaques Wagner, ha detto che lo sciopero è illegale e ha accusato i rappresentanti della polizia di “condotta violenta”.

São Salvador da Bahia de Todos os Santos, meglio conosciuta come Salvador o come Bahia, con oltre 2 milioni e 600mila abitanti è la terza città più grande del Brasile dopo San Paolo e Rio de Janeiro. A due settimane dalle celebrazioni del tradizionale carnevale, sono stati rinviati tutti i preparativi per l’evento.

foto: LUCIO TAVORA/AFP/Getty Images