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  • Martedì 20 dicembre 2011

La Russia condannata per la crisi degli ostaggi del 2002 a Mosca

129 civili vennero uccisi nell'attacco contro i terroristi ceceni che ne avevano bloccati 850 nel teatro Dubrovka

MOSCOW, RUSSIAN FEDERATION: (FILES) — A file photo taken 26 October 2002 in Moscow shows Special forces soldiers carrying out hostages during the storming of the theater building captured by Chechen gunmen leaving 117 hostages and 50 Chechen militants dead, almost all of them gassed by Russian forces in a controversial army assault. More than 100 people were reportedly killed and hundreds wounded 03 September 2004 as Russian special forces stormed a school to free scores of children and adults held hostage for almost three days by militants demanding independence for Chechnya. AFP PHOTO ITAR-TASS/JAPAN OUT (Photo credit should read ANTON DENISOV/AFP/Getty Images)

MOSCOW, RUSSIAN FEDERATION: (FILES) — A file photo taken 26 October 2002 in Moscow shows Special forces soldiers carrying out hostages during the storming of the theater building captured by Chechen gunmen leaving 117 hostages and 50 Chechen militants dead, almost all of them gassed by Russian forces in a controversial army assault. More than 100 people were reportedly killed and hundreds wounded 03 September 2004 as Russian special forces stormed a school to free scores of children and adults held hostage for almost three days by militants demanding independence for Chechnya. AFP PHOTO ITAR-TASS/JAPAN OUT (Photo credit should read ANTON DENISOV/AFP/Getty Images)

La Corte Europea per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo, un organismo del Consiglio d’Europa, ha giudicato la Russia responsabile di gravi errori e inadeguatezze nella gestione dell’attacco terroristico del 2002 in un teatro di Mosca in cui furono uccisi 129 ostaggi, e l’ha condannata a pagare più di un milione di euro di risarcimenti a decine di querelanti.

Il 23 ottobre 2002 quasi cinquanta ribelli indipendentisti ceceni armati si impossessarono del teatro Dubrovka di Mosca prendendo 850 ostaggi e chiedendo l’indipendenza della Cecenia e la fine dell’occupazione russa. I servizi di sicurezza russi li attaccarono dopo due giorni e mezzo diffondendo un gas narcotico nel sistema di ventilazione, che però uccise molti sequestratori e molti ostaggi. Altri morirono nello scontro a fuoco.

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Secondo la Corte Europea la Russia ha violato la Convenzione sui Diritti Umani con una “progettazione e attuazione inadeguata delle operazioni di soccorso” e condotto “insufficienti” indagini sull’accaduto. La Russia però è stata assolta dalle accuse di ulteriori e specifiche violazioni nell’uso della forza.

(Foto di ANTON DENISOV/AFP/Getty Images)