• Sport
  • Sabato 17 dicembre 2011

La super squalifica di Samuel Eto’o

Perché il più grande calciatore del Camerun e dell'Africa è stato sospeso per 15 partite dalla sua nazionale (di cui è il capitano)

(AP Photo/Themba Hadebe)

(AP Photo/Themba Hadebe)

Samuel Eto’o è un ex calciatore dell’Inter che ora gioca nella ricchissima squadra russa dell’Anzhi Makhachkala, dove guadagna circa 20 milioni di euro l’anno. Mai nessuno aveva mai avuto uno stipendio simile nella storia del calcio. Eto’o è il capitano del Camerun ed è uno dei più grandi calciatori africani di sempre. Nato a Nkon, in Camerun, nel 1981, ha vinto tre volte la Coppa dei Campioni (due volte con il Barcellona e una con l’Inter di José Mourinho), quattro volte il premio come miglior giocatore d’Africa e una medaglia d’oro con la sua nazionale alle Olimpiadi del 2000 a Sidney che lo hanno fatto conoscere al mondo. Nonostante la sua straordinaria carriera, però, Eto’o è stato squalificato oggi per ben 15 partite della sua nazionale dalla Federazione camerunense. Insieme a lui, sono stati puniti il vice capitano Enoh Eyong (due partite di squalifica) e il giocatore del Tottenham Benoit Assou-Ekotto, multato di quasi 2mila dollari.

Il motivo del provvedimento risale al mese di novembre, quando i giocatori del Camerun si erano rifiutati di scendere in campo per un’amichevole contro l’Algeria, successivamente annullata. I calciatori si erano ammutinati per il mancato pagamento di alcuni premi partita di un minitorneo con Algeria, Marocco e Sudan a Marrakesh. Non si conosce l’entità di questi bonus ma, secondo i giocatori, erano stati promessi dalla Federazione camerunense che poi non avrebbe mantenuto la parola.

Secondo Patrick Mboma, altra leggenda del calcio camerunense, «Samuel Eto’o è il più grande calciatore africano della storia». Dal suo esordio nel 1997, in nazionale ha giocato 106 partite e segnato 52 reti. Qualora la squalifica venisse confermata Eto’o salterebbe tutte le partite ufficiali della nazionale nel 2013 e anche parte del mondiale 2014, qualora il Camerun dovesse qualificarsi alla fase finale.

Foto: AP/Themba Hadebe