Oggi, lunedì 28 novembre, in Egitto si vota per le prime elezioni dalla caduta del regime di Hosni Mubarak. Il voto porterà alla creazione di un Parlamento con l’incarico di scrivere entro il 2012 la nuova Costituzione. Il panorama politico che si presenterà è molto frammentato con un totale di 40 partiti (la metà dei quali sono nati dopo la rivoluzione di gennaio) e, semplificando, 4 coalizioni: i partiti islamisti, i liberali, i partiti giovanili e quelli di sinistra. Tutti si sono dovuti porre il problema di come fare per farsi riconoscere più facilmente, considerando anche il fatto che molti elettori sono semi-analfabeti. Il risultato è stato il proliferare di centinaia di simboli – il Guardian dice più di 250 – tra cui forni, pianoforti, ombrelli e spazzolini da denti.
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- lunedì 28 Novembre 2011 Questo articolo ha più di undici anni