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  • Lunedì 21 novembre 2011

L’incendio al convegno delle hijras

Tredici transessuali indiane sono morte ieri vicino Delhi durante un incontro sulla discriminazione

Friends and family members of eunuchs who were injured during a fire at a gathering wail outside the hospital, in New Delhi, India, Sunday, Nov. 20, 2011. A fire tore through a makeshift tent at a gathering of thousands of eunuchs in the Indian capital on Sunday, killing at least 13 people and injuring dozens of others, police said. (AP Photo/Tsering Topgyal)

Friends and family members of eunuchs who were injured during a fire at a gathering wail outside the hospital, in New Delhi, India, Sunday, Nov. 20, 2011. A fire tore through a makeshift tent at a gathering of thousands of eunuchs in the Indian capital on Sunday, killing at least 13 people and injuring dozens of others, police said. (AP Photo/Tsering Topgyal)

Domenica sera 15 persone sono morte e 36 sono rimaste gravemente ferite in un incendio a Nand Nagri, a nord-est di Delhi, dove si stava svolgendo una incontro tra hijras provenienti da tutto il paese. La parola hijras deriva dall’urdu ed è stata tradotta in inglese con il termine “eunuco”, ai tempi del colonialismo: all’epoca infatti la maggior parte degli hijras subiva una castrazione rituale totale. Adesso la maggior parte di loro non è più castrata: si tratta di persone nate uomini che vivono insieme in una comunità vestendosi da donne, assumendo comportamenti femminili e truccandosi molto. Molte di loro però non si definiscono né uomini né donne e sostengono di appartenere a un terzo sesso, cosa che li differenzia dai transessuali che sentono invece di appartenere al genere femminile – se nati uomini – o viceversa a quello maschile – se nati femmine.

Lo scorso weekend migliaia di hijras sia indù che musulmane provenienti da tutta l’India si erano riunite per pregare gli dei e discutere il miglioramento delle loro condizioni di vita, caratterizzate da una forte discriminazione e dall’assenza di diritti e protezione. L’incendio di domenica ha distrutto una tenda in cui erano riunite un migliaio di hijras e la situazione è stata aggravata dalla mancanza di indicazioni chiare sulle vie di fuga. L’incendio, scoppiato verso le 19 ora locale, è stato probabilmente causato da un guasto elettrico o un corto circuito nella cucina della comunità che ospitava l’incontro. I morti non sono stati ancora identificati ed è stata aperta un’indagine.

Le hijras sono presenti già nel Kama Sutra, che secondo gli storici è stato composto tra il quinto secolo avanti Cristo e il terzo secolo dopo Cristo, e anticamente avevano un ruolo religioso: erano sacerdotesse di alcune divinità e le custodi della fertilità, ed erano presenti nel territorio dell’attuale India, del Bangladesh e del Pakistan. Sotto la dinastia islamica dei moghul – che ha dominato l’India dal XVI al XVIII secolo – gli eunuchi venivano spesso impiegati nei palazzi come servitori e guardiani dell’harem del sultano, come guardie di palazzo, messaggeri e consiglieri. Visti gli alti incarichi che arrivavano a ricoprire accadeva spesso che le famiglie castrassero uno dei loro figli maschi, anche contro la sua volontà, per farlo lavorare a palazzo e garantirsi una vita agiata.

Adesso in India le hijras formano una vera e propria casta. Si mantengono mendicando, prostituendosi, ballando e cantando – spesso in modo osceno – ai matrimoni e ai festeggiamenti per le nascite dei bambini, dove ricevono denaro per andarsene. Sopportano una dura discriminazione: per loro è difficile trovare lavoro e – soprattutto quelle che si prostituiscono – sono spesso vittima di maltrattamenti brutali. Negli ultimi tempi in India sono nate molte associazioni che cercano di tutelare i diritti delle hijras e di migliorarne le condizioni di vita. Nel 2000 Shabnam Mausi è stata la prima hijra indiana eletta in una carica pubblica, nel parlamento del Madhya Pradesh, e nello stesso anno un’altra hijra, Asha Devi, è diventata sindaco della città di Gorakhpur, nell’Uttar Pradesh.