• Mondo
  • Domenica 3 luglio 2011

Il Giorno dell’Indipendenza in Bielorussia

Per festeggiare la fine dell'occupazione nazista del 1944, Lukashenko ha bloccato Internet e ha organizzato una parata

Domani negli Stati Uniti è l’Independence Day, ci saranno i fuochi artificiali e bandiere a stelle e strisce a profusione. Oggi, intanto, è il Giorno dell’Indipendenza in Bielorussia,  dove si festeggia la liberazione dall’occupazione nazista avvenuta nel 1944. Le celebrazioni per la giornata hanno previsto una grande parata militare con carri armati, soldati, altri mezzi blindati e bambini vestiti con le uniformi che solitamente usano solo gli adulti.

Durante la parata, il presidente Aleksandr Lukashenko ha tenuto un discorso, criticando duramente gli attivisti che negli ultimi giorni avevano organizzato alcune forme di protesta contro il governo autoritario del paese. La contestazione era stata preparata principalmente online sui social network, tanto da spingere le autorità bielorusse a bloccare o limitare fortemente l’accesso ai siti web nei giorni prima della parata. Gli attivisti avevano inviato messaggi proponendo di disturbare il discorso del presidente con un applauso unico e ininterrotto. La stessa forma di protesta viene utilizzata dalle forze di opposizione, che organizzano marce nella capitale dove non si parla e si applaude soltanto.

«Qualcuno sta cercando di scopiazzare una “rivoluzione colorata” anche qui. Vogliono metterci in ginocchio. E questo non accadrà» ha detto Lukashenko durante il discorso, facendo riferimento alla cosiddetta rivoluzione arancione dell’Ucraina. La polizia ha arrestato numerosi oppositori, dicono gli attivisti, impedendo loro di partecipare al Giorno dell’Indipendenza per festeggiare la fine dell’oppressione, nazista.