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  • Lunedì 21 marzo 2011

Medvedev sgrida Putin sulla Libia

Il presidente russo ha definito "inaccettabile" il commento di Putin sulla risoluzione dell'ONU

Russian President Dmitry Medvedev (C) and Prime Minister Vladimir Putin (R) review honor guards after laying a wreath at the Tomb of the Unknown Soldier near the Kremlin wall in Moscow on February 23, 2011. The Defenders of the Fatherland Day, celebrated in Russia on February 23, honors the nation's military and is a nationwide holiday. AFP PHOTO / POOL / IVAN SEKRETAREV (Photo credit should read IVAN SEKRETAREV/AFP/Getty Images)
Russian President Dmitry Medvedev (C) and Prime Minister Vladimir Putin (R) review honor guards after laying a wreath at the Tomb of the Unknown Soldier near the Kremlin wall in Moscow on February 23, 2011. The Defenders of the Fatherland Day, celebrated in Russia on February 23, honors the nation's military and is a nationwide holiday. AFP PHOTO / POOL / IVAN SEKRETAREV (Photo credit should read IVAN SEKRETAREV/AFP/Getty Images)

Prendendosi un’inusuale libertà, il presidente russo Dimitri Medvedev ha definito “inaccettabile” il commento del primo ministro Vladimir Putin a proposito della risoluzione dell’ONU che ha autorizzato l’intervento in Libia. Stamattina Putin aveva criticato la risoluzione definendola “difettosa e imperfetta” perché “permette qualsiasi cosa ed è una reminiscenza delle chiamate alle crociate medievali”. Dopo poche ore Medvedev ha detto che è “inaccettabile servirsi di un’espressione che allude a uno scontro di civiltà” e ha aggiunto che senza un intervento militare in Libia “le cose potrebbero finire molto peggio e tutti dovrebbero ricordarselo”.

Medvedev è considerato da sempre molto vicino a Putin, se non addirittura un suo strumento: è stato scelto direttamente da Putin quando questo non poteva più ricandidarsi e molti hanno sempre sostenuto che finito il suo mandato si farà da parte per permettere a Putin di candidarsi nuovamente alle elezioni presidenziali, che si terranno tra un anno. Fino a questo momento, né lui né Putin hanno chiarito le loro intenzioni in vista del prossimo turno elettorale.

foto: IVAN SEKRETAREV/AFP/Getty Images