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  • Sabato 26 febbraio 2011

Al centro del terremoto, le foto di Lyttleton

Le foto della cittadina neozelandese di Lyttelton, la più vicina all'epicentro

The New Zealand national flag flies at half-mast as a sign of national mourning in the port town of Lyttelton on February 25, 2011 -- the epicentre of the 6.3 earthquake which devastated the city of Christchurch on February 22. The quake caused more damage than more the 7.1 magnitude quake that hit the city on September 4, 2010 and there are reports of 113 deaths with another 200 listed as missing. AFP PHOTO / Torsten BLACKWOOD (Photo credit should read TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images)
The New Zealand national flag flies at half-mast as a sign of national mourning in the port town of Lyttelton on February 25, 2011 -- the epicentre of the 6.3 earthquake which devastated the city of Christchurch on February 22. The quake caused more damage than more the 7.1 magnitude quake that hit the city on September 4, 2010 and there are reports of 113 deaths with another 200 listed as missing. AFP PHOTO / Torsten BLACKWOOD (Photo credit should read TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images)

Lyttelton è una tranquilla cittadina portuale della Nuova Zelanda, si trova a una dozzina di chilometri da Christchurch sulla costa orientale dell’Isola del Sud e lo scorso martedì è stato il centro abitato più vicino all’epicentro del forte terremoto che ha scosso l’isola, causando la morte di almeno 145 persone. Nick Bryant della BBC ha raggiunto Lyttelton per preparare un reportage sugli effetti del sisma e ha trovato una città semidistrutta con edifici spezzati a metà, strade interrotte e macerie ovunque.

Molte delle case caratteristiche in stile vittoriano sono state pesantemente danneggiate e dovranno essere demolite. Il porto ha invece subito meno danni, nonostante la vicinanza di Lyttelton all’epicentro del terremoto che ha raggiunto magnitudo 6,3. La scossa più intensa si è verificata poco prima dell’una, quando i bar e i ristoranti della città erano pieni per l’ora di pranzo. I locali sono stati rapidamente evacuati senza particolari problemi o contrattempi. In tutta la cittadina non si è registrato nemmeno un decesso dovuto al terremoto, un dato che sembra incredibile se si osservano le fotografie che testimoniano il livello di distruzione portato dalla scossa.

Il maggior numero di vittime è stato registrato a Christchurch. Le autorità parlano di 145 morti, ma il bilancio è ancora provvisorio perché le operazioni di recupero dei corpi sotto le macerie è ancora in corso. Il timore è che il numero complessivo delle vittime possa arrivare a 200. Un edificio su quattro del centro città è stato dichiarato inagibile, almeno 60mila persone sono ancora senza acqua e 100mila persone senza sistema fognario. La corrente elettrica è stata invece ripristinata in buona parte della città.