Internet superstraveloce, in Corea del Sud

Il progetto per portare la connessioni a un gigabit al secondo entro i prossimi due anni

«Le case dei coreani del sud hanno un accesso a Internet migliore del nostro» ha spiegato a fine gennaio Barack Obama durante il discorso sullo Stato dell’Unione. In effetti la Corea del Sud è uno dei paesi con la media più alta di connessioni a banda larga del mondo ed entro la fine del 2012 potrebbe diventare il paese meglio collegato alla Rete. Il progetto prevede di portare in tutte le case una connessione a un gigabit al secondo, che consentirebbe di scaricare un film in alta definizione in un minuto circa. Il nuovo traguardo renderebbe le connessioni sudcoreane 200 volte più veloci di quelle statunitensi e 300 volte di quelle italiane (la cui media a oggi è di circa 3,3 megabit per secondo).

Il governo ha già avviato una prima sperimentazione collegando cinquemila abitazioni al nuovo sistema, che consente di far passare una maggiore quantità di dati. Ogni cliente paga 30mila won (19,50 euro) al mese di abbonamento.

Alla guida del progetto coreano c’è Choi Gwang-gi, un ingegnere di 28 anni, che si è fatto carico di sviluppare il piano per la banda a un gigabit per la nazione, come spiega al New York Times.

«I coreani sono tra i primi a provare le nuove tecnologie, così abbiamo pensato che dovevamo essere pronti per cose come la televisione in 3D, la televisione via Internet, i contenuti ad alta definizione, i videogiochi, i sistemi per le videoconferenze, i televisori ad altissima definizione e il cloud computing.»

Molte delle tecnologie elencate da Choi sono ancora in fase di sperimentazione e sviluppo, ma la Corea del Sud non vuole farsi trovare impreparata. Una Rete più veloce non servirà solamente per l’intrattenimento, ma anche per la produttività. Gli utenti accedono sempre più spesso ai loro dati e ai loro documenti attraverso Internet, quindi diventa fondamentale una buona velocità per visualizzare i propri file. Il governo intende investire anche nuove risorse nella rete di telefonia mobile, aumentando di dieci volte la capacità del sistema per rendere più veloce l’accesso dagli smartphone e dai tablet che utilizzano le reti degli operatori telefonici.

Internet con una velocità intorno al gigabit al secondo è già disponibile a Hong Kong e in Giappone, mentre in Australia ci sono piani per le connessioni veloci da mettere in campo entro il 2018. Google sta sperimentando alcuni sistemi ad alta velocità nel campus di Stanford e in altre città degli Stati Uniti. A Chattanooga (Tennessee) c’è una società che offre connessioni a un gigabit per 350 dollari al mese.

I tempi per portare a termine il progetto in Corea del Sud sono stretti, ma Choi sembra essere ottimista. Le attuali connessioni che funzionano attraverso i cavi telefonici tradizionali dovranno essere convertite, mentre quelle che si basano già sulla fibra ottica avranno bisogno di modifiche minime. I fondi per il progetto coordinato dal governo saranno investiti dalle principali società di telecomunicazioni del paese. L’investimento complessivo sarà pari a 18 miliardi di euro, 730 milioni saranno messi a disposizione dal governo.