Da quasi una settimana piazza Tahrir, al Cairo, è perennemente abitata, giorno e notte: c’è qualcuno che fa avanti e indietro, soprattutto per portare agli altri viveri o soccorsi, ma di fatto la piazza è sempre gremita di gente. Ci sono state nottate più tranquille, durante le quali potersi riposare, dormire o farsi una risata. Ce ne sono state altre di emozione e tensione, alcune di paura, tra lanci di pietre e di molotov.
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- sabato 5 Febbraio 2011 Questo articolo ha più di dodici anni