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  • Venerdì 5 novembre 2010

Costa Rica e Nicaragua litigano sul confine

L'esercito nicaraguense ha superato la frontiera, ma gli ufficiali danno la colpa a una mappa sbagliata di Google

Una contesa territoriale sta mettendo a dura prova le diplomazie del Nicaragua e del Costa Rica. Il territorio conteso corrisponde a Isla Calero, un’isola di origine sedimentaria che si trova sul confine tra i due paesi lungo il fiume San Juan verso la costa atlantica. Secondo le autorità costaricane, alcune squadre di soldati del Nicaragua avrebbero passato il confine stabilendosi nella porzione di terreno oltre il fiume rivendicata dal Costa Rica. Il paese ha richiesto l’intervento dell’Organizzazione degli Stati Americani (OAS) per risolvere il contenzioso e ottenere il ritiro delle truppe nicaraguensi.

«Cari costaricani: questa provocazione e questa aggressione ci spingono a essere uniti come mai prima. Dobbiamo essere tranquilli e fermi sulle nostre posizioni» ha detto in un messaggio Laura Chinchilla, il presidente del Costa Rica, nel corso di un messaggio indirizzato alla nazione. Secondo le autorità del paese, la bandiera costaricana posta lungo il confine conteso sarebbe stata sostituita dai soldati del Nicaragua con la loro bandiera.

I nicaraguensi sono anche accusati di aver dato il via alla distruzione di un’ampia area boschiva sul confine per la costruzione di alcune nuove infrastrutture. Secondo i costaricani, i detriti prodotti nel corso dei lavori verrebbero sistematicamente depositati oltre il fiume, nell’area rivendicata dal paese.

Chinchilla ha ribadito di voler cercare una via diplomatica per risolvere il problema, anche perché il Costa Rica non ha un proprio esercito. Il paese rinunciò alle forze armate dopo una sanguinosa guerra civile nel 1949 e nel 1983 ha dichiarato la propria posizione di neutralità. L’ordine pubblico è mantenuto dalla polizia civile e lungo i confini dalle guardie di frontiera.

I due paesi si contendono il confine lungo il fiume San Juan dalla seconda metà del diciannovesimo secolo. Nel 1858 un trattato sui confini territoriali sancì la proprietà nicaraguense del fiume, ma concesse comunque ai costaricani la possibilità di utilizzarlo per la navigazione e per scopi commerciali.

Stando alla versione fornita da un ufficiale dell’esercito del Nicaragua, i militari si sarebbero spinti inconsapevolmente oltre il confine del paese a causa di un errore nelle mappe del servizio Google Maps. Il giornale La Nacion, il principale quotidiano della Costa Rica, riferisce che il comandante Eden Pastora avrebbe usato questa scusa per giustificare il passaggio oltre il confine conteso.

In effetti le mappe di Bing, il motore di ricerca di Microsoft, segnano il confine lungo il San Juan in modo diverso, dando qualche appiglio alla versione di Pastora e al motivo per il quale l’esercito sarebbe passato oltre confine senza rendersene conto. Un portavoce di Google non ha escluso la possibilità che in quel punto il confine sia segnato in maniera scorretta sul servizio Maps, ma ha comunque ricordato come il motore di ricerca abbia reso ancora più precisi i confini tra una sessantina di paesi negli ultimi mesi. Toccherà ora al consiglio permanente dell’OAS risolvere il problema e ridurre gli attriti tra i due paesi.