Il gran casino delle Molucche Meridionali
Il presidente Yudhoyono ha annullato una visita diplomatica all'ultimo minuto
Il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha annullato all’ultimo minuto — poco prima di salire sull’aereo — una visita diplomatica nei Paesi Bassi per il timore di venire processato da una corte olandese.
Le radici del possibile processo risiedono nelle lotte per l’indipendenza della Repubblica delle Molucche Meridionali. Le isole Molucche sono state colonie olandesi dal 18esimo secolo fino alla Seconda Guerra Mondiale. Nel 1945, quando i leader rivoluzionari indonesiani dichiararono l’indipendenza della Repubblica d’Indonesia, considerarono automaticamente le Molucche parte della Repubblica. Indonesia e Paesi Bassi hanno lottato per il possesso del territorio fino al 27 dicembre 1949, quando sotto la pressione internazionale i Paesi Bassi ha riconosciuto le isole Molucche come stato federale indonesiano.
Solo pochi mesi dopo, il 25 aprile 1950, l’ex Esercito Reale delle Colonie Orientali Olandesi (KNIL) ha organizzato una rivolta autoproclamando le isole come Repubblica delle Molucche Meridionali (Republik Maluku Selatan, RMS) e chiedendo la totale indipendenza dello stato dall’Indonesia. Nel novembre dello stesso anno il gruppo principale della RMS è stato sconfitto dall’esercito indonesiano ad Ambon, spingendo parte delle forze della RMS a lasciare il paese e a formare un governo in esilio nei Paesi Bassi. In seguito circa 12mila soldati delle Molucche, insieme alle loro famiglie, si sono trasferiti nei Paesi Bassi, in cui vivono tutt’ora i loro figli e nipoti, che hanno formato una popolazione di abitanti delle Molucche in esilio di 50mila persone.
Fino agli anni Ottanta, il movimento RMS ha commesso diversi attentati terroristici nei Paesi Bassi, accusando il paese ospite di non sostenere la loro causa. Un poliziotto olandese ucciso nel ’70 durante un attacco alla casa dell’ambasciatore indonesiano a Wassenaar, due dirottamenti di treni nel ’75 e nel ’77 in cui furono uccise quattro persone, tra cui un indonesiano. L’ultimo attentato è avvenuto nel 1978 con l’occupazione armata della sala del Comune di Assen. Dagli anni Ottanta a oggi non ci sono stati altri attentati, ma il governo in esilio della RMS ha continuato a chiedere ai Paesi Bassi il sostegno per la riconquista delle isole Molucche.
Quando è arrivata la notizia della visita diplomatica di Yudhoyono nei Paesi Bassi, il presidente in esilio della RMS John Wattilete, in carica da quest’anno, ha chiesto a un tribunale olandese di arrestarlo per violazione del diritto internazionale e al primo ministro olandese Jan Peter Balkenende di ordinare all’Indonesia di liberare i sostenitori della RMS imprigionati. Wattilete ha anche chiesto che venga rivelato il luogo in cui è sepolto Chris Soumokil, ex presidente della RMS condannato a morte nel 1966. Se in un primo tempo il governo indonesiano ha confermato la visita nonostante le minacce di Wattilete, si è saputo solo qualche ora fa che il presidente ha annullato il volo poco prima che questo partisse.
«La mia visita avrebbe potuto coincidere con un processo legato alla RMS nei Paesi Bassi. Ho deciso di posticipare il viaggio perché, se il processo dovesse tenersi durante la mia visita, verrebbe messo in relazione alla dignità e all’onore del paese». Ha poi detto che, se non avesse annullato la visita, avrebbe creato «incompresioni» e «reazioni psicologiche negative».