Lo scorso 4 settembre, la città di Christchurch, la più grande città dell’Isola del Sud della Nuova Zelanda, è stata colpita da un terremoto molto forte (magnitudo 7.1) che ha causato numerosi danni, ma fortunatamente nessuna vittima. Dal 1931 a oggi non si sono registrate molte vittime a causa dei terremoti, nonostante la Nuova Zelanda si trovi in un’area particolarmente esposta ai sismi. Merito della scarsa densità abitativa, il paese conta circa quattro milioni di abitanti, e del tipo dei nuovi edifici in genere progettati per resistere alle 14mila piccole scosse che ogni anno interessano il paese.
Come racconta l’Economist, Christchurch è la più britannica delle città della Nuova Zelanda. Fondata nel diciannovesimo secolo dagli emigranti americani, la città ha un centro storico composto da case in mattoni, molte delle quali sono crollate a causa della violenza del sisma. Ci sono stati anche incendi, black-out, perdite di gas e alcuni casi di criminalità con furti nelle case diroccate. Si stimano 1,4 miliardi di dollari di danni e la ricostruzione richiederà molto tempo.
Le telecamere di sicurezza collocate su alcuni edifici della città di Christchurch e all’interno dei centri commerciali hanno ripreso la violenza del terremoto.
Flickr, il sito web per la condivisione delle fotografie, ha pubblicato una nuova sezione per raccogliere le immagini più significative sul terremoto in Nuova Zelanda. Altre informazioni sul sisma e i suoi effetti possono essere visualizzate anche tramite Google Earth, il programma del motore di ricerca basato sulle immagini satellitari del pianeta.