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  • Giovedì 29 luglio 2010

Chiude Red TV

Da sabato cessano le trasmissioni della "televisione di D'Alema"

Red TV, la rete via satellite vicina al Partito Democratico e a Massimo D’Alema nata dal restyling della precedente esperienza di Nessuno Tv, chiude le trasmissioni questa settimana. A farlo sapere pubblicamente è Mario Adinolfi, giornalista ed ex conduttore di un programma sulla rete, con un articolo sul quotidiano Europa stamattina e un comunicato .

“Informo il Pd, che lo sa già, che due giorni fa sono state avviate le procedure di licenziamento di tutti i giornalisti di Red Tv, la tv che del Pd ha raccontato in presa diretta la genesi, la nascita e tutta la storia”
“Non s’è mai vista una tv chiudere senza un lamento, senza una protesta. La proprietà ha voluto così, il direttore non ha
emesso gemito e si è dimesso senza che si sapesse. I giornalisti, lasciati a loro stessi, sono stati raggiunti ieri dalla lettera di licenziamento e sembra che vogliano essere negate anche le dovute indennità di fine rapporto previste dal contratto. Il tutto senza che dal Pd ci sia arrivata neanche una pacca sulla spalla. Solo un imbarazzato silenzio. E Massimo D’Alema ha ritenuto di non dover dire neanche una parola ai lavoratori che finiscono per strada”.

aggiornamento: Il presidente di Red TV Luciano Consoli ha precisato che “Red tv non chiude ma continua a resistere”, ma quello a cui si riferisce è che alcuni programmi di Red saranno ospitati dalla rete del PD YouDem per mantenere il diritto a ricevere i finanziamenti arretrati.

Comunicato stampa
Red tv non chiude ma continua a resistere nonostante dal 1 gennaio di quest’anno sia priva dei contributi per l’editoria per decisione del governo Berlusconi. Dal 2 agosto i nostri programmi andranno in onda sul canale 813 di Sky, grazie alla solidarietà offertaci da Youdem , la tv satellitare del Partito Democratico. Tutto questo per continuare a rientrare nei parametri del contributo qualora il Parlamento, anche nella prossima finanziaria, riuscisse a modificare la decisione che ci ha condannati. I sette giornalisti sono in contratto di solidarietà fino al 30 agosto e stiamo lavorando con l’Associazione Stampa romana per estendere anche a loro dal 1 settembre la cassa integrazione in deroga della Regione Lazio già attiva per iil personale amministrativo. Il direttore Francesco Cundari, con grande senso di responsabilità e altruismo ha deciso di rassegnare le sue dimissioni quale dipendente della società ma manterrà, senza oneri per l’azienda, la direzione responsabile della testata fino al 31 dicembre prossimo. Altre notizie sono prive di fondamento e diffuse per scopi prettamente personali e mettono a rischio la difficile lotta che stiamo conducendo per non far spegnere una esperienza innovativa e originale del panorama dell’informazione.
Luciano Consoli
Presidente Nessuno tv spa