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  • Martedì 6 luglio 2010

La donna rimossa

Prosegue il dibattito sulla copertina dell'Economist "ritoccata"

President Barack Obama, right, and LaFourche Parish president Charlotte Randolph take a tour of areas impacted by the Gulf Coast oil spill on Friday, May 28, 2010 in Port Fourchon, La. (AP Photo/Evan Vucci)
President Barack Obama, right, and LaFourche Parish president Charlotte Randolph take a tour of areas impacted by the Gulf Coast oil spill on Friday, May 28, 2010 in Port Fourchon, La. (AP Photo/Evan Vucci)

Nel dibattito sulla correttezza dei media, il personaggio del giorno è Charlotte Randolph, presidentessa della Contea di LaFourche in Louisiana. Ovvero la donna rimossa.

“Ho chiesto che Miss Randolph fosse rimossa perché volevo che i lettori si concentrassero sul presidente Obama, non perché volevo farlo sembrare isolato”

La vicenda della copertina americana dell’Economist “editata” facendo sparire le persone accanto a lui e ottenendo così un effetto più “Obama preoccupato” ha fatto il giro del mondo e raccoglie reazioni. La foto era stata scattata il 26 maggio su una spiaggia della Louisiana, assieme a molte altre. Ieri l’intervento di ripristino della superficie marina in sostituzione della signora Randolph era stata segnalata dal blog MediaDecoder del New York Times. Emma Duncan, vicedirettore dell’Economist ha scritto una mail al blog, dando la sua versione.

Spesso interveniamo sulle foto di copertina, per una o due ragioni. Qualche volta – come nella copertina di marzo sulla riforma sanitaria che mostrava Obama con un cerotto in testa – è un evidente gioco. Altre volte – nella foto del presidente Chavez che abbiamo usato a maggio oscurando lo sfondo, o con quella dedicata all’endorsing di Obama in cui lo sfondo è stato rimosso del tutto – è per esaltare la figura centrale. Non correggiamo le foto per ingannare.

Gli esempi prodotti dal vicedirettore non somigliano molto alla rimozione di una persona e alla sua sostituzione con una falsa superficie del mare. E almeno avrebbero dovuto avvertire la signora Randolph di avere “rimosso” la sua chance di apparire sulla copertina dell’Economist.