• Mondo
  • Giovedì 3 giugno 2010

9 cose da seguire oggi

Dal Giappone alla Germania, le storie che saranno nei titoli di domani

1. Da qualche ora sono ufficiali i dati delle elezioni locali in Corea del Sud, e la vittoria a sorpresa del partito di opposizione Liberaldemocratico. Il governo di Lee Myung-bak ne riceve un duro colpo: il presidente era stato accusato dall’opposizione di aver messo a rischio la sicurezza nazionale nel confronto con la Corea del Nord. Oggi vedremo se ci sono prime conseguenze.

2. Stanotte, alle 3 ora italiana, si gioca la prima finale del basket NBA: la classicissima, tra Boston Celtics e Los Angeles Lakers.

3. Dopo il fallimento di ieri con la sega, oggi BP prova a tagliare il tubo danneggiato da cui esce il petrolio nel Golfo del Messico con delle “forbici”. Nel nuovo progetto per bloccare la perdita, il tubo va prima tagliato per poter essere chiuso con una sorta di “tappo”. La grande sega usata ieri si è bloccata a metà del lavoro.

4. L’inchiesta contro il capo dei vescovi tedeschi di cui si è avuta notizia ieri conoscerà oggi reazioni e strascichi. Monsignor Robert Zollitsch è accusato di aver coperto e ignorato i reati pedofili di un sacerdote.

5. Stanotte – venerdì mattina in Giappone – il Partito Democratico giapponese sceglierà il nuovo primo ministro che rimpiazzi il dimissionario Hatoyama. Il favorito è l’attuale ministro delle finanze Naoto Kan.

6. Oggi rientrano in Italia i sei italiani arrestati durante l’attacco israeliano alla flotta diretta a Gaza durante il quale sono state uccise nove persone.

7. A Busan in Corea del Sud cominciano oggi gli incontri dei ministri delle Finanze del G20, che avranno al centro la crisi economica europea.

8. Oggi si tiene l’ultima riunione dei colloqui sulla riunificazione tra il leader della Cipro greca e quello della parte turca.

9. Comincia il processo contro Rod Blagojevich, l’ex governatore dell’Illinois accusato di corruzione e di aver cercato di “vendere” il seggio vacante di Barack Obama. Si parla di 500 ore di telefonate intercettate da cui potrebbero emergere guai per altri politici importanti.