È morto Fritz Sennheiser, il grande vecchio dell’audio

Dopo la Seconda guerra mondiale fondò la società in un piccolo laboratorio, ora conta oltre 2mila impiegati

Fritz Sennheiser, il fondatore della società Sennheiser Electronic specializzata in apparati audio, è morto lo scorso 17 maggio all’età di 98 anni. Nato il 9 maggio del 1912, era ancora un ragazzino quando costruì la sua prima radio a galena, ma non immaginava che un giorno sarebbe diventato uno dei più importanti costruttori di microfoni e cuffie del mondo. Fritz voleva fare il giardiniere paesaggista, ma gli anni della depressione economica resero presto vani i suoi sogni. Il giovane decise così di studiare ingegneria elettronica al politecnico di Berlino, il primo passo verso la costruzione del suo impero per gli apparati audio.

Sennheiser se la cavava bene con gli studi, così nei primi anni Quaranta ottenne un dottorato presso l’Heinrich Hertz Institute, dove avrebbe lavorato per molto tempo come ingegnere, conflitto mondiale permettendo. Nel corso della Seconda guerra mondiale, infatti, si impegnò molto per dare supporto tecnico all’esercito tedesco, offrendo la propria collaborazione per la decodifica dei messaggi radio degli Alleati.

A guerra ormai finita, Sennheiser avviò la propria società in un piccolo laboratorio dove lavoravano sette impiegati, una specie di startup diremmo oggi, facendosi conoscere rapidamente in Germania. La svolta arrivò poco tempo dopo, quando il colosso Siemens decise di acquistare una grande quantità di voltmetri dalla piccola azienda. Il denaro ottenuto grazie agli ordinativi consentì a Sennheiser di investire maggiori risorse nella ricerca, arrivando rapidamente alla produzione di un nuovo modello di microfono intorno al 1947, racconta il New York Times.

Altri prodotti di Sennheiser comprendono le prime cuffie aperte. Introdotte sul mercato nel 1968, le cuffie avevano degli auricolari piatti e circolari da posizionare sulle orecchie a differenza degli auricolari tradizionali concavi che racchiudevano interamente le orecchie.

Alla società tedesca viene anche riconosciuta l’invenzione del microfono di tipo “shotgun”. Questo microfono direzionale ha una buona gittata e viene solitamente utilizzato nei set cinematografici per la registrazione delle voci degli attori a distanza, escludendo i rumori ambientali di fondo.

Dopo una vita passata tra strumentazioni audio e laboratori di ricerca per innovare i propri prodotti, Fritz Sennheiser decise di ritirarsi nel 1982, lasciando spazio al figlio Jörg. La notizia della morte del fondatore è stata comunicata ai clienti, ai dipendenti e ai tanti appassionati sul sito web della società. L’azienda conta ora più di 2100 impiegati in tutto il mondo, è ancora interamente nelle mani dei Sennheiser e ha impianti di produzione in Germania, Irlanda e Stati Uniti. Nel 2008 le vendite hanno raggiunto quota 500 milioni di dollari. Gli apparati audio sono utilizzati da numerosi cantanti, come Beyoncé e Pink, per la registrazione dei loro pezzi.