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  • Lunedì 10 maggio 2010

Elena Kagan alla Corte Suprema, oggi

Elena Kagan ha 50 anni e ha lavorato in tutti e tre i rami delle istituzioni americane

Alle 16 di oggi (le dieci del mattino a Washington DC), Barack Obama raggiungerà la East Room della Casa Bianca affiancato da una donna. La donna sarà Elena Kagan e diventerà il nuovo giudice della Corte Suprema. L’indiscrezione sulla nuova nomina circola da qualche giorno ma è data per certa ormai da molti media statunitensi tra cui NBC, New York Times e Washington Post.

Elena Kagan è Solicitor General (Procuratore Generale, o Avvocato dello Stato di fronte alla Corte Suprema), ha 50 anni e ha lavorato in tutti e tre i rami delle istituzioni americane. Una volta confermata la nomina, la giurista diventerebbe il membro più giovane della Corte Suprema e la terza donna del consesso, rileva il New York Times. Kagan sarebbe, inoltre, il primo componente senza una esperienza da giudice alle spalle negli ultimi 40 anni nella Corte.

La prevista nomina di Elena Kagan non sembra trovare unanime consenso negli ambienti politici di Washington.

Ai Liberali non piace il suo sostegno per un potere esecutivo forte e le sue aperture nei confronti dei conservatori mentre era impegnata alla scuola di legge. Gli attivisti della destra l’hanno attaccata quando decise di allontanare gli arruolatori dell’esercito da una struttura di un campus universitario in seguito al divieto nei confronti degli omosessuali dichiarati di unirsi all’esercito, che violava secondo lei le politiche antidiscriminazione dell’ateneo.

Secondo gli osservatori, la nomina della Kagan non modificherà in maniera significativa l’assetto conservatore della Corte Suprema: l’attuale composizione conta sei componenti nominati da presidenti repubblicani, mentre tre membri sono stati indicati da presidenti democratici. La giurista è però molto giovane e potrebbe dunque influenzare per decenni i lavori della massima corte statunitense.

La voce sulla possibile nomina della Kagan era stata inizialmente diffusa la scorsa settimana, offrendo una buona occasione ai conservatori per criticare la giurista e la possibile scelta di Obama. Per i detrattori, la Solicitor General non ha sufficiente esperienza e non ha mai esercitato come giudice. Accuse già rivolte in passato, all’indomani di un’audizione di conferma per l’incarico, verso le quali Kagan si era così difesa:

“Ho da offrire una vita intera di apprendimento e studio della legge, e in particolare dei problemi costituzionali e amministrativi che costituiscono il cuore dell’azione della corte. Credo di portare con me parte di quelle capacità comunicative che mi hanno resa – lo dico a puro scopo informativo – un’insegnante eccellente e abbastanza famosa.”

Nel corso del suo primo anno di presidenza, Barack Obama non ha risparmiato critiche nei confronti del consesso, specialmente in seguito alla decisione della Corte di rimuovere i limiti di spesa da parte delle corporation per le campagne elettorali. La scelta della Kagan potrebbe rivelarsi utile per strappare ai conservatori il voto del giudice Anthony M. Kennedy, che spesso vota con i liberali nonostante il proprio orientamento vicino ai repubblicani.

Il presidente americano è alla sua seconda scelta per un membro della Corte Suprema, al momento condizionata dalla presenza di una maggioranza di giudici di area conservatrice. Se la nomina sarà approvata dal Senato, Kagan diventerà un nuovo elemento utile per sostenere le politiche dell’amministrazione democratica quando e se la Corte dovrà affrontare temi legati alla riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e la riforma sanitaria.