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  • Mercoledì 5 agosto 2015

La moda dei libri ordinati per colore

Se lo fate anche voi, non siete soli: è un'abitudine sempre più diffusa e ora ci sono aziende che vendono libri in blocco, per colore

di Jura Koncius – Washington Post

(PlentyofColour)
(PlentyofColour)

Ognuno ha il suo modo più o meno fanatico e maniacale di organizzare gli scaffali della sua libreria – in ordine alfabetico, per autore o materia – ma quello più in voga ultimamente è farlo in base al colore del dorso della copertina. Le librerie divise in blocchi di colore sono una moda nata una decina di anni fa nel mondo del design, negli hotel e nelle riviste di arredamento, e ultimamente sono diventate sempre più popolari. Per gli arredatori è una materia delicata, ma tra i blogger e su Pinterest è invece un tema ricorrente. Gli appassionati del fai-da-te gironzolano attorno ai venditori di immobili in cerca di libri vecchi, e tolgono le sovracopertine per scoprire quale colore si nasconde sotto.

La richiesta ha fatto nascere una miriade di imprese online che vendono lo scaffale più adatto per i libri neri, o tutta una serie di libri color mandarino, in blocco, per una stanza battuta dal sole. Recentemente un designer ha su ordinato BooksbytheFoot.com – un sito che vende libri intonati all’ambiente circostante – volumi alti dieci metri color uovo di pettirosso.

Tre uova di pettirosso in un nido, da cui il nome del colore (Wikipedia)
blu

Chuck Roberts, presidente di Wonder Book – un’azienda che compra e rivende libri usati e i resi delle altre librerie, proprietaria tra l’altro di BooksbytheFoot.com – spiega che il mercato dei libri colorati va alla grande. «Avevamo un sacco di libri che nessuno comprava. Grazie a questa nuova moda riusciamo a piazzarne alcuni che non riuscivamo a vendere. Molti libri hanno una nuova vita; se no li avremmo dovuti mandare al macero per recuperare la carta e riciclarla».

Roberts spiega che i prezzi variano in base alla vecchia legge della domanda e dell’offerta. Il nero è il colore più diffuso, quindi si pagano 12,99 dollari (12 euro) per un blocco di dorsi largo 30 centimetri (più o meno un euro a libro). Il grigio, un colore molto utilizzato per arredare gli interni, costa circa 69,99 dollari (64 euro) per 30 centimetri. Roberts dice che il verde lime, il color schiuma marina e il rosa sono colori più difficili da trovare in grande quantità.

Scegliere il colore della copertina di un libro è parte del lavoro dei grafici di una casa editrice. «Di solito scegliamo il colore delle nostre copertine prendendo uno di quelli della sovracopertina», spiega Suet Chong, tra i responsabili della grafica per la prestigiosa casa editrice HarperCollins. «I colori più comuni sono il blu, il verde e il nero». A volte è lo stesso autore a richiedere un colore particolare, come quando una ex coniglietta di Playboy ottenne una copertina rosa acceso per la sua biografia.

Da un anno Nancy Martin vende i libri in base al colore di copertina sul suo sito Decades of Vintage. Tra i suoi clienti ci sono designer, proprietari di case, produttori teatrali, stilisti e wedding planners. «Sono cresciuta in mezzo ai libri. Abbiamo sempre avuto attorno vecchi libri che erano anche molto belli». Martin dice che i colori più venduti sono il blu, il verde e il turchese. Il rosso è il più facile da trovare e il più difficile da vendere. Gli scaffali colorati «sono un modo semplice per introdurre un po’ di colore in una stanza senza dover prendere decisioni azzardate e a lungo termine».

Una catena di hotel ha chiesto a Martin dei libri rossi per tutte le suite destinate ai capi di stato e ai diplomatici. Martin ha raccontato che «Ho fatto una battuta: “Se qualcuno spende 400 dollari (circa 360 euro) a notte, e trova un libro che gli piace potrebbero portarselo via”. Ma mi hanno risposto che non sarebbe successo: avrebbero incollato i libri alle mensole».

I libri suddivisi per colore non sono visti in modo unanime dai designer.

«È una moda che può funzionare benissimo in alcuni interni, come nelle camere dei bambini», dice per esempio Joe Ireland, un designer di Washington DC. «Ma per una libreria un po’ sofisticata o per un soggiorno fa un po’ troppo scena». Kelley Proxmire, designer di Bethesda, in Maryland, ha appena sistemato gli scaffali di una casa a Falls Church, in Virginia. «Abbiamo tolto le sovracopertine e li abbiamo sistemati in base al colore del dorso. Al mio cliente piacciono molto i colori». I libri rosa, neri, gialli, bianchi e verdi sono suddivisi in gruppi separati. «Personalmente preferisco organizzare i libri in base al soggetto o all’autore, così è più facile ritrovare quello che mi serve», dice invece Charles Almonte, designer a Silver Spring, in Maryland.

E poi ci sono quelli che considerano i libri qualcosa di più di un oggetto di arredamento. «I libri che hai in casa raccontano chi sei e dove andrai», dice per esempio Lynni Megginson, designer di Boyds, in Maryland. «Perché cercare di coordinare in base al colore qualcosa di così meraviglioso?».

© Washington Post 2015