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  • Domenica 14 giugno 2015

Cosa sta succedendo a Tal Abyad, in Siria

I curdi siriani sono molto vicini all'importante città controllata dall'ISIS, migliaia di persone stanno scappando in Turchia

Le milizie dei curdi siriani e altre forze ribelli si sono avvicinate a Tal Abyad, un’importante città della Siria al confine con la Turchia controllata dall’ISIS (o Stato Islamico). Negli ultimi giorni più di diecimila persone hanno lasciato Tal Abyad per evitare eventuali scontri che potrebbero cominciare nel caso in cui i ribelli riuscissero a entrare in città. Molti sono scappati e sono entrati in Turchia, ma molti altri sono stati fermati dai miliziani dell’ISIS che pattugliano il confine a pochi metri di distanza dalle guardie di frontiera turche e dai giornalisti occidentali.

I curdi si trovano a circa cinque chilometri dalla città, ma non sono ancora riusciti a occupare il nodo stradale che collega Tal Abyad con Raqqa, la capitale dell’ISIS che si trova a meno di cento chilometri di distanza. Domenica mattina Idriss Naasan, un ufficiale curdo, ha detto a un giornalista dell’agenzia Associated Press che è oramai «solo questione di tempo prima che l’area venga liberata».

Grazie alla sua posizione sul confine turco e alla vicinanza con Raqqa, Tal Abyad è in una posizione strategica per l’ISIS. Fin dalla sua occupazione da parte dell’ISIS, il governo turco ha chiuso il confine. L’ISIS è comunque riuscito a contrabbandare uomini e armi lungo la frontiera e a trasportarli a Raqqa e da lì alle zone di combattimento più importanti. L’offensiva dei turchi dell’YPG (una sigla che sta per “Unità di protezione del popolo” e che raccoglie le milizie curde siriane) è cominciata all’inizio di maggio ed è vista dagli stessi curdi come una prosecuzione dell’assedio di Kobane. Nelle ultime settimane i curdi si sono avvicinati a Tal Abyad con l’appoggio degli attacchi aerei americani e quello dell’Esercito Libero Siriano, un gruppo di ribelli moderati siriani.

Non è chiaro che cosa accadrà ora. A quanto pare l’ISIS ha già evacuato le famiglie dei combattenti che si trovavano a Tal Abyad e secondo i curdi in città resta soltanto una guarnigione di circa 150 combattenti che avrebbero già minacciato i loro comandanti a Raqqa di abbandonare la posizione se non riceveranno rinforzi. Altri combattenti dicono che la resistenza dell’ISIS si sta facendo più tenace mano a mano che i curdi si avvicinano e che potrebbe volerci fino a un mese prima di liberare definitivamente Tal Abyad. Se Tel Abyad dovesse cadere, l’unico modo che l’ISIS avrà di far affluire rinforzi dalla Turchia sarà sfruttando i posti di confine che ancora controlla a nord di Aleppo, alcune centinaia di chilometri più a ovest. Si tratta però di un percorso lungo e pericoloso che esporrà gli uomini dell’ISIS agli attacchi del regime siriano e delle altre forze ribelli.