Le auto più vendute in Europa

Dopo sei anni consecutivi di declino le immatricolazioni sono tornate a salire, anche in Italia: sapete quali marchi e modelli se la cavano meglio?

di Andrea Fiorello – @andreafiorello

LOS ANGELES, CA - NOVEMBER 19: The Volkswagen Golf SportWagen HyMotion stands under veil before its debut at the 2014 Los Angeles Auto Show on November 19, 2014 in Los Angeles, California. This year's show is slated to have a record 25 world auto debuts with at least 30 others having North American debuts. (Photo by David McNew/Getty Images)
LOS ANGELES, CA - NOVEMBER 19: The Volkswagen Golf SportWagen HyMotion stands under veil before its debut at the 2014 Los Angeles Auto Show on November 19, 2014 in Los Angeles, California. This year's show is slated to have a record 25 world auto debuts with at least 30 others having North American debuts. (Photo by David McNew/Getty Images)

Dopo sei anni consecutivi di declino, le immatricolazioni di auto nuove nell’Unione Europea sono tornate a salire e il 2014 si è chiuso con una crescita complessiva del 5,7 per cento a 12.550.771 unità (dati ACEA). I paesi che hanno contribuito di più all’incremento sono la Spagna (+18,1 per cento, grazie soprattutto agli incentivi statali), il Regno Unito (+9,3 per cento) e l’Italia (+4,2 per cento), mentre il mercato nazionale europeo più grande – quello della Germania, che si aggira intorno ai tre milioni di unità l’anno – è cresciuto del 2,9 per cento; è stabile il dato sulla Francia, con un aumento dello 0,3 per cento. La classifica delle nazioni per numero di auto immatricolate è invariata e rispecchia le dimensioni e condizioni economiche di ciascun paese: la Germania rimane in testa, seguita da Regno Unito (2,47 milioni), Francia (1,8 milioni), Italia (1,36 milioni) e Spagna (855 mila).

Allargando l’analisi all’Europa geografica – che oltre alle nazioni EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera) include anche Russia, Turchia, Ucraina, Bosnia, Serbia, Macedonia, Moldavia, Bielorussia, Armenia, Georgia, Albania, Principato di Monaco e Liechtenstein – il dato assoluto arriva a circa 18 milioni di auto nuove, ma la crescita rispetto al 2013 scende all’1,5 per cento (dati Focus2move) a causa delle difficili condizioni economiche di alcuni dei maggiori mercati. La Russia, colpita dal crollo del rublo e dalle sanzioni economiche, ha chiuso il 2014 con un -10,3 per cento a 2,5 milioni di unità, una diminuzione percentuale simile a quella della Turchia (-10,04 per cento e 587 mila auto nuove), dove l’aumento dei tassi di cambio e d’interesse, l’incremento dell’IVA e nuove regole più severe sul credito hanno contribuito a rallentare la crescita economica e la spesa privata del paese.

I marchi automobilistici più venduti in Europa nel 2014
Come nel 2013, anche nel 2014 i primi tre marchi in Europa sono stati Volkswagen, Renault e Ford, che hanno venduto rispettivamente 2,05 milioni, 1,37 milioni e 1,28 milioni di auto nuove; la casa tedesca Volkswagen, quindi, rimane leader del mercato europeo con un ampio margine sulle concorrenti e si aggiudica anche le prime due posizioni nella classifica dei modelli più venduti, con la Volkswagen Golf (608.440 unità, +22,5 per cento rispetto al 2013) e la più piccola Volkswagen Polo (367.116 unità, -0,6 per cento).

Stabili anche quarto e quinto posto, occupati dalla tedesca Opel e dalla francese Peugeot, che fanno segnare crescite intorno al 3 per cento, mentre al sesto posto c’è il marchio premium tedesco Mercedes-Benz, che rispetto al 2013 ha venduto il 6,5 per cento in più e ha quindi superato la francese Citroën nella classifica generale. All’incremento di vendite della Mercedes-Benz hanno contribuito in modo decisivo la nuova Classe C e i modelli compatti Classe A, CLA e GLA, che appartenendo a un segmento inferiore e quindi meno costoso rispetto al resto della gamma tedesca si rivolgono a un numero più ampio di potenziali clienti.

Tra le case automobilistiche che in Europa hanno fatto segnare i risultati migliori del 2014 c’è la Nissan (parte del gruppo Renault Nissan), che con 705 mila auto e una crescita del 10,2 per cento si sta avvicinando all’obiettivo di scavalcare nel 2016 il brand Toyota (770 mila unità, +1,9 per cento), diventando il primo costruttore giapponese in Europa.

Un’altra marca del gruppo Renault-Nissan che nel 2014 ha registrato ottimi risultati è la rumena Dacia, che ha venduto quasi 419 mila auto con un incremento del 20,9 per cento su base annua. Questo notevole progresso è merito principalmente del SUV compatto low-cost Duster, che rispetto al 2013 è passato da 102 a 142 mila unità (+39,1 per cento) e ha così scalato la classifica delle auto più vendute in Europa dal 43simo al 26esimo posto, collocandosi davanti a un altro modello dello stesso brand, la Dacia Sandero (140 mila esemplari, +4,8 per cento). Il SUV Dacia Duster va molto bene anche in Italia, dove con 18.375 unità è stato il 19simo modello più venduto nel 2014.

Crescita a doppia cifra anche per la casa spagnola Seat (+12,8 per cento) – parte del gruppo Volkswagen – grazie all’arrivo sul mercato della nuova gamma León (135.740 unità, +57,7 per cento), una compatta realizzata sulla piattaforma meccanica MQB che il gruppo utilizza anche come base dei modelli Audi A3, Audi TT, Volkswagen Golf, Volkswagen Passat e Skoda Octavia. Nel 2014 è andata molto bene anche la giapponese Mazda (229mila, +17,2 per cento), aiutata soprattutto dal nuovo modello di berlina compatta Mazda3 e dal SUV CX-5, appartenente a un segmento che nell’ultimo decennio sta avendo grande successo tra il pubblico europeo.

Il brand di lusso italiano Maserati, parte del gruppo Fiat Chrysler (FCA), è quello ad aver registrato la crescita percentuale più alta (+260,1 per cento, con 5.798 unità vendute) grazie alle berline Quattroporte e Ghibli prodotte nello stabilimento di Grugliasco, in provincia di Torino. Un altro marchio del gruppo italo-americano guidato da Sergio Marchionne che è andato molto bene è Jeep, le cui vendite sono cresciute del 64,9 per cento (52.222 unità) grazie ai nuovi SUV Cherokee e Renegade. Quest’ultimo, realizzato a Melfi sulla stessa base meccanica della Fiat 500X, a dicembre 2014 è stato il decimo modello più venduto in Italia, con 1.806 unità (Fiat per questo motivo ha fatto mille nuove assunzioni a Melfi). L’aumento di vendite in Europa ha contribuito ai risultati record di Jeep nel 2014, che per la prima volta ha superato il milione di unità a livello globale. Nell’anno appena concluso, infatti, Jeep ha venduto nel mondo 1.017.019 auto (+39 per cento), di cui 692.348 (+41 per cento) nei soli Stati Uniti d’America; i piani di Fiat Chrysler Automobiles prevedono che Jeep continui a crescere sul mercato globale fino a 1,9 milioni di auto nel 2018, espandendosi soprattutto sui mercati di Cina e America meridionale.

Un altro marchio che nella strategia FCA dovrebbe crescere molto per aiutare il gruppo a passare globalmente da 4,7 milioni di auto nel 2014 a sette milioni nel 2018 è l’italiano Alfa Romeo, le cui vendite dovrebbero aumentare dalle 74mila unità del 2013 alle 400mila del 2018 grazie all’arrivo della nuova berlina 952 (detta anche Giulia, sarà presentata a giugno 2015 e arriverà sul mercato a fine anno), di un crossover realizzato sulla stessa base meccanica della 952 e di altri modelli di cui si sa ancora poco. Di là dai piani futuri, il 2014 non è stato un buon anno per Alfa Romeo: con una gamma fatta da appena tre modelli (Giulietta, 4C e MiTo), le vendite in Europa rispetto al 2013 sono calate dell’8,5 per cento a 59.948 auto, un valore assoluto inferiore di 176 unità rispetto a quello della casa tedesca Porsche (60.124 esemplari, +21,1 per cento) che pure produce auto molto più costose.

La classifica dei marchi più venduti in Europa nel 2014, quindi:
1. Volkswagen – 2,05 milioni (+1,5 per cento rispetto al 2013)
2. Renault – 1,37 milioni (+4,1 per cento)
3. Ford – 1,28 milioni (+0,3 per cento)
4. Opel – 1,05 milioni (+2,9 per cento)
5. Peugeot – 981 mila (+3,4 per cento)
6. Mercedes-Benz – 840 mila (+6,5 per cento)
7. Fiat – 820 mila (+0,4 per cento)
8. Citroën – 807 mila (+0,1 per cento)
9. Audi – 780 mila (+3,9 per cento)
10. Toyota – 770 mila (+1,9 per cento)
11. BMW – 735 mila (+4,4 per cento)
12. Nissan – 705 mila (+10,4 per cento)
13. Skoda – 690 mila (+8,8 per cento)
14. Hyundai – 659 mila (-2,5 per cento)
15. Kia – 568 mila (-1,4 per cento)
16. Dacia – 419 mila (+20,9 per cento)
17. Lada – 395 mila (-16 per cento)
18. Seat – 344 mila (+12,8 per cento)
19. Volvo – 277 mila (+10 per cento)
20. Mazda – 229 mila (+17,2 per cento)
21. Mitsubishi – 203 mila (+10,2 per cento)
28. Lancia – 70.350 (-3,5 per cento)
29. Porsche – 60.124 (+21,1 per cento)
30. Alfa Romeo – 59.948 (-8,5 per cento)
33. Jeep – 52.222 (+64,9 per cento)
34. Lexus – 51.420 (+24,6 per cento)
45. Infiniti – 13.274 (+17,1 per cento)
48. Tesla Motors – 8.733 (+120,7 per cento)
49. Maserati – 5.798 (+260,1 per cento)
50. Abarth – 4.037 (+11,8 per cento)
Dati: Focus2move

I modelli di auto più venduti in Europa nel 2014
Vengono da Germania e Francia i dieci modelli più venduti in Europa lo scorso anno, con l’eccezione del SUV giapponese Nissan Qashqai, prodotto a Sunderland (Regno Unito), della compatta ceca Skoda Octavia – costruita dal gruppo Volkswagen a Mlada Boleslav, nella Repubblica Ceca – e dell’utilitaria Volkswagen Polo, che pur essendo di marchio tedesco è prodotta a Pamplona, in Spagna.

Per trovare un modello con marchio italiano bisogna scorrere la classifica fino al 17simo posto della Fiat 500, che però è prodotta in Polonia, mentre la prima auto costruita in Italia è la Fiat Panda, al 23simo posto. Il 2014 è stato molto positivo per la MPV Fiat 500L prodotta a Kragujevac, Serbia, le cui vendite sono cresciute del 26,8 per cento. Con 61.586 unità (di cui 51.143 vendute in Italia) la Lancia Ypsilon è 78sima e rappresenta da sola l’87,5 per cento delle vendite totali del marchio.

La classifica dei modelli più venduti in Europa nel 2014, quindi:
1. Volkswagen Golf – 608.440 (+22,5 per cento)
2. Volkswagen Polo – 367.116 (-0,6 per cento)
3. Renault Clio – 346.737 (+6,4 per cento)
4. Ford Fiesta – 324.107 (+1,9 per cento)
5. Ford Focus – 278.226 (-12,7 per cento)
6. Opel Corsa – 266.640 (-0,5 per cento)
7. Nissan Qashqai – 250.316 (-3,2 per cento)
8. Skoda Octavia – 247.399 (+21,2 per cento)
9. Peugeot 208 – 237.754 (-9,2 per cento)
10. Opel Astra – 228.613 (-15,2 per cento)
11. Toyota Yaris – 222.652 (+29,2 per cento)
12. Audi A3 – 211.016 (+20,8 per cento)
13. Volkswagen Passat – 182.688 (-2,5 per cento)
14. BMW Serie 3 – 179.553 (-15,6 per cento)
15. Volkswagen Tiguan – 176.945 (-0,2 per cento)
16. Peugeot 308 – 166.455 (+54,9 per cento)
17. Fiat 500 – 165.342 (+1,6 per cento)
18. Kia Rio – 156.362 (0,5 per cento)
19. Mercedes-Benz Classe C – 156.169 (+17 per cento)
20. Citroën C3 – 154.604 (+5,5 per cento)
23. Fiat Panda – 152.016 (-0,5 per cento)
54. Fiat Punto – 92.202 (-17,5 per cento)
55. Fiat 500L – 92.023 (+26,8 per cento)
78. Lancia Ypsilon – 61.586 (+10,4 per cento)
Dati: Focus2move

foto: una Volkswagen Golf, coperta, al Los Angeles Auto Show del novembre 2014. (David McNew/Getty Images)