«Chiudere un capitolo»

Il Corriere della Sera infine chiede oggi che Berlusconi si faccia da parte

Il percorso di avvicinamento del Corriere della Sera a una richiesta di allontanamento di Berlusconi dura da molti mesi con lentezze straordinarie e spostamenti millimetrici che tengono in sospeso l’attenzione dei lettori: ogni nuovo editoriale contiene meno suggerimenti alla maggioranza e più critiche, e la formula “se il governo non… allora…” era stata tirata fino alla sua massima tensione. Così, oggi, il salto è stato fatto: pur in una formulazione che non offenda nessuno e che implichi l’uso di almeno una cinquantina di parole superflue, Pierluigi Battista – a cui è stato affidato l’incarico di staccare la spina – conclude così il suo editoriale in prima pagina.

Hanno ragione a dire che non può essere la magistratura l’istituzione abilitata a far cadere i governi. Ma una politica responsabile è anche quella che sa imboccare tempestivamente un’altra strada prima di ingaggiare una guerriglia di resistenza pur di non prendere atto di una situazione di disagio che lo stesso Bossi ieri ha impietosamente fotografato. Scelga il centrodestra la formula giusta e gli uomini più rappresentativi per chiudere un capitolo della storia politica italiana e per aprirne un altro in cui il suo elettorato possa riconoscersi. Per promuovere una transizione politica e non per subire un diktat giudiziario. Nell’interesse di tutti, ma anche di un centrodestra che rischia di finire nel discredito e nella mancanza di una leadership sempre più incapace, oramai, di onorare gli impegni presi nel 2008.

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