occhio artificiale
Storia del mio occhio di vetro
«Decisero di cucirmi le palpebre per tenere l’occhio riposato. Ma gli occhi si muovono insieme, quindi era un po’ una stupidaggine, allora cucirono anche l’altra palpebra, ma era insopportabile non poter vedere. Ricordo che nell’angolino dell’occhio buono c’era un buchino e io, quando nessuno mi vedeva, guardavo da quel buchino aiutandomi con le mani per ingrandirlo un po’ e poi contorcevo il corpo fino a vedere quello che volevo vedere»

Altri articoli su questo argomento
Forse pensavate che non avreste più sentito parlare degli schermi 3D
E invece ci stanno provando di nuovo, ma stavolta senza occhiali

Dormiamo troppo poco
Forse mai prima d’ora ci era capitato di rimanere abitualmente svegli così tante ore al giorno, spiega il New Yorker: e non è una buona cosa
