Un’altra canzone di Alexi Murdoch
E troppe cose da ricordare

E troppe cose da ricordare

Minimalista e improvvisato, di un trio che si vede poco ma quando si vede è produttivo

In cerca di una parola che hanno gli italiani

Case, libri, auto, poltrone

Per quelli della sera

Una a cui piace stare a metà tra decenni diversi, come va di moda di questi tempi

E suonerie nei teatri, e traghetti estivi

Che pretende un po’ troppo, ma bella

Da guardarla, mentre la ascoltate

Uno che ha il talento per raccontare le cose tristi, e i motivi

Che induce a fregarsene di qualunque cosa al mondo

Che prevedeva il peggio, ed è successo di peggio

Una cosa di trapper

E cambiare le teste

E le bozze del prossimo Cose spiegate bene, le cavallette, il vestito in tintoria, eccetera

E continueremo a fare casino sempre

Partita dai pub di Melbourne

Metti che ci ripensi

E le cose che ancora non governiamo

Finiremo malissimo ma al sole e con le nostre piantine
