La brutta fine di un farmaco per la malattia di Alzheimer

Il Simufilam prometteva di essere un farmaco rivoluzionario contro l’Alzheimer, il primo in grado di attenuare e rallentare il declino cognitivo causato dalla malattia. La società che lo aveva sviluppato aveva raggiunto un’enorme quotazione in borsa, e aveva suscitato grandi speranze tra milioni di persone che assistono ogni giorno i loro cari, tra grandi difficoltà e sofferenze. Le cose sono andate molto diversamente, non solo nei test clinici, ma anche legalmente con forti sospetti sulla validità dei risultati delle prime ricerche. Ci occupiamo poi della “seconda luna” della Terra che non è una luna, di collisioni in volo e di ermellini da salvare alle Olimpiadi invernali.
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