Ok Boomer
La minaccia del Paradiso
«Se fossi credente, valuterei con odio implacabile chi abusa della religione per ragioni di supremazia razziale o politica»

Una casa nel bosco
«Esiste un modello unico e inattaccabile della condizione umana, un metro unico e incontestabile del “benessere”, oppure esistono periferie estreme della tribù umana che vanno rispettate, capite, semmai aiutate, certo non represse?»

Indovina chi viene a cena
«Disobbedisco ai neuroni-sentinella e mi iscrivo al giochino social del momento, “preferisci Melania Trump o Rama Duwaji?”, molto praticato nei peggiori siti social d’America»

Gentili signori
«Ci sarebbe qui da chiedersi se la gentilezza di Vessicchio è risultata così rimarchevole anche perché i nostri tempi non sono gentili»

In caso di nebbia
«Mi capita spesso di invidiare chi sa poco del mondo, è poco informato, e nella nebbia (metaforica) vive avvolto per tutto l’anno»

L’Occidente relativo
«Infastidisce, nell’“occidentalismo” quando diventa ideologico, quel complesso di superiorità che rischia di impedirci l’esercizio della tolleranza, ovvero di ciò che vantiamo essere la nostra virtù più preziosa»

Spiegare “Gli sdraiati” nel 2025
«È un romanzo, per dimensioni addirittura un romanzetto, ma soprattutto per colpa del suo fortunato titolo viene ininterrottamente tirato in ballo, da molti anni, come se fosse un severo saggio sui “giovani d’oggi”»

Prima di uscire ricordati dell’Ucraina
«Non vorrei che, tra una decina o una ventina d’anni, buona parte della magnifica gioventù oggi in piazza per Gaza, dalla parte degli oppressi e dei senza terra, fosse costretta a domandarsi: già, la democrazia, come abbiamo potuto dimenticare che senza democrazia la libertà muore?»

Atreju è un’altra cosa
«La politica ci vuole, la politica va rispettata. Ma uguale rispetto la politica, quando parla in veste ufficiale, con le sue cravatte e i suoi tailleurini, dovrebbe avere, almeno formalmente, per l’avventuroso fai-da-te di Flotilla»

“Non lo so se mi conviene”
«Eppure, a pensarci bene, è proprio sulla base di questi stessi parametri che dovremmo riconoscere, anzi ammettere di “stare bene”: ovvero di godere di libertà, tutele, occasioni, beni materiali, esperienze che sono negate a moltitudini»

Non in parti uguali, no
«Chiedetemi dov’è la sinistra moderata, in America e in Europa, e ve la so indicare facilmente. Chiedetemi dove è andata a finire, in America e in Europa, la destra moderata, e non saprei dove rintracciarla»

Nulla è inevitabile tranne la morte, le tasse e l’abbonamento a Sky
«Un paio di settimane fa mi sono accorto di avere due diversi abbonamenti a Sky: avevo dimenticato di disdire quello relativo a una casa dove non abito più. E stavo pagando da due anni (per mia colpa) un abbonamento inutilizzato»

C’è molto da fare
«Alla fine è il lavoro che crea spessore, crea sguardo, costruisce piano piano l’edificio della conoscenza. E anche i fronzoli e le bollicine, dopotutto, richiedono lavoro»

La solitudine degli appelli
«Il vero problema di fronte alla richiesta di firmare un appello, anche il più nobile e il più condivisibile, è che ci si trova di fronte alla scelta tra due errori»

Si stava peggio quando si stava peggio
«Non dobbiamo illuderci che frugando nel passato possiamo trovare gli attrezzi per aggiustare il presente»

Good vibrations
«Evidentemente il mio corpo, in questa stagione più che nelle precedenti, entra più facilmente in risonanza con lo spettro di frequenze e il timbro tipici delle voci femminili»

Poi ti volti a guardarli e non li trovi più
«Due chiacchiere con un Guardiano della Rivoluzione che abbia poi cambiato idea sulla legittimità del proprio furore, e sia disposto a fare amicizia davanti a un bicchiere di vino, le farei volentieri ancora oggi»

Sursum cordolo
«Bisognerebbe che ognuno di noi, non perché costretto ma per imparare a stare al mondo, si facesse una settimana in carrozzina»

La valigia del ciclista
«Lorenzo, in arte Jovanotti, deve essere caduto da piccolo in un enorme alambicco dove si distillavano erbe benefiche, e irradia energia positiva da ogni poro e perfino da ogni frattura»

Cose difficili da dire
«La parola, oggi, è più inflazionata, più corriva, più inquinata? Io credo di sì. E a ben vedere, per tirare fuori da quella guazza ribollente un pensiero limpido ci vuole una fatica notevole: sicuramente maggiore che in passato»
