Il mistero della tapparella che accelera

In questa stagione mi alzo che è ancora buio, e sollevo la tapparella della camera – l’azionamento è elettrico – mentre sono ancora a letto. Come sapete, le tapparelle hanno dei buchetti tra i vari listelli; se mantengo lo sguardo sulla barra di legno a metà della portafinestra, vedo man mano scurirsi e poi ridiventare chiaro l’esterno. Sì, l’inquinamento luminoso è indubbiamente presente. Mi accorgevo però che man mano che la tapparella saliva sembrava che il passaggio chiaro-scuro-chiaro fosse sempre più veloce, anche se poi, una volta passata del tutto la barra, la velocità sembrava tornare a essere costante. È vero che appena sveglio non è che il mio cervello risponda così bene; ma mi ci è voluto un bel po’ di tempo per capire cosa stesse davvero succedendo.

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Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.