
Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
Not so segretissimo
Per gli storici del futuro che cercheranno di capire le scelte del giornalismo italiano di questi anni. Questo è il titolo del sito di un quotidiano italiano. Questa è la stessa notizia titolata sul Wall Street Journal. Vedi anche: - Woodcockleaks - What kind of news - Un pensiero indecente - Un giorno come un altro - Umberto Eco contro i [...]

Il giornalismo dei gatti
In my hand is a report from the ONA’s recent national convention in Boston. I am broadly summarizing, but near as I can tell, the main message given to the conferees was that, journalistically, to attract reader eyeballs, you want to publish more pictures of bacon taped to cats. Give readers what they want, whatever [...]

Ricambio generazionale
Mia figlia ottènne ormai si è purtroppo emancipata dai gusti musicali della sua gioventù, quando aveva aderito a quelli del padre con di lui orgoglio e consolazione: e sta ascoltando da tempo vaccate da teenager o robette volatili da charts americane, come da inevitabile routine. Lei stessa, discutendone, mi ha chiesto ieri se quando ero [...]

Notizie che non lo erano
Martedì scorso molti giornali hanno scritto che la compagnia aerea Ryanair avrebbe fatto partire dall’aeroporto di Stansted (Londra) un aereo diretto in Lettonia con un finestrino della cabina di pilotaggio «aggiustato con il nastro adesivo». Con citazioni dell’«incredulità e l’orrore» di alcuni passeggeri mentre assistevano alla riparazione. Dopo 20 minuti di volo, l’aeroplano è dovuto [...]

Everybody cut Footloose
Questa cosa che esce una nuova versione di Footloose, il film, non so se mi fa ridere o mi deprime. Ai tempi del primo avevo vent’anni e, combattuto tra un prolungamento di adolescenza e un’ambizione di maturità, non sapevo se esserne appassionato o giudicarlo una scemenza. Il regista era Herbert Ross (quello di “Provaci ancora [...]

Ospedali, pornografia, tv e PD
Ho passato una giornata in un ospedale pubblico (niente di grave), e ho condiviso con altri parenti di persone malate il supplemento di stress inflittoci dalla sintonizzazione su Canale 5 di un televisore collocato nella sala d’aspetto. C’era uno di quei programmi criminali del pomeriggio, nella fattispecie uno con Barbara d’Urso che bisognerebbe chiamare i [...]

La fine delle lezioni
Vedo che il PresdelCons ha ritenuto di aggiungersi alla folta e fiera schiera di quelli che usano un’espressione ormai motto nazionale, di cui ho scritto altre volte qui, e in Un grande paese, che incollo. Ultimamente, a orientare la nostra disponibilità a confrontarci col sapere e i pensieri altrui è la frase «non accetto lezioni». Nessuno [...]

In giro a Milano
Era da tempo che non facevamo il consueto giro domenicale di famiglia per Milano, quello in cui vedo nella città dove vivo un sacco di cose che mi piacciono e un sacco che non mi piacciono e ho il tempo di prenderne nota mentalmente. Non siamo usciti in bicicletta, oggi: anche se ho una bici nuova [...]

Uguale attenzione
I differenti modi di fare informazione e giornalismo (e la loro qualità) di cui andiamo parlando spessissimo, alla fine sono definiti - da sempre -dal punto in cui ci si posiziona nella linea che va da “servire la comunità” a “vendere più copie” (o fare più pagine viste, share, eccetera). Entrambe le cose sono importanti, [...]

Destra e colla
Un’altra lettera a Repubblica, oggi. Sottolineo la frase migliore. Abito a Roma e la mattina del 17 ottobre ho trovato la mia macchina tutta imbrattata di colla su cofano e parabrezza a causa dell’incuria con cui, durante la notte, il gruppo politico di destra, firmatosi Nes-Giovane Italia, ha attaccato un manifesto. Non so se l’abbiano fatto [...]

Un tennista non può averlo fatto
Dalle lettere di Repubblica, oggi. Che amasse il tennis, come leggo su Repubblica , proprio non ci posso credere. Un gesto così volgare e un lancio così inelegante, dimenticando il costume e il senso estetico di un tennista, non riesco ad immaginarlo. Non esistono tennisti che, pur “odiando lo Stato” (come scrive nel suo blog il ragazzo [...]

Six by six
Nel 1982 Peter Gabriel pubblicò il suo quarto disco da solo, quello di Shock the monkey (rimasta nota al grande pubblico italiano per l’esecuzione al Festival di Sanremo con Gabriel che si gettava sul pubblico appeso una liana e si infranse su un altoparlante, fingendo indifferenza). Nel disco c’erano molte canzoni belle – tutte, direi [...]

Moriremo indignati
Sto cercando di capire quando esattamente la denominazione di “indignados” è piovuta sul movimento spagnolo che occupò Puerta del Sol a maggio, seppellendo gli altri nomi che quella iniziativa si era data (“15M”, “Acampadasol”, “Democracia Real Ya”). Il mio sospetto è che gliel’abbiano attaccata i media (vedi il ps sotto), ma magari no: quello che [...]

Cambiare il giro
Ho frequentato le manifestazioni di almeno quattro decenni, e tutto si somiglia sempre in modo deprimente. L’ultima di cui mi occupai – fuori tempo massimo – era ancora più di famiglia delle prime: era il 1997 e a Pisa arrivarono molti e molti per solidarietà con quello che era capitato a mio padre. E si [...]

Il finanziamento dei giornali, sul web
Sul tema del finanziamento pubblico ai giornali si sono scritte negli anni molte cose, e anch’io qui. Continuo a essere dell’idea che a volte possa essere giusto che vengano sostenute delle iniziative di informazione e cultura nell’interesse della comunità quando le regole del mercato non ne permettano la sopravvivenza; ma continuo anche a essere dell’idea [...]

Quando tocca alla tv?
Della smaterializzazione dei palinsensti televisivi, che ha raccontato Riccardo Luna su Repubblica la settimana scorsa, qui abbiamo parlato molte volte negli anni passati. Della fruizione dei video su molte piattaforme diverse, della fine della televisione in quanto contenitore e della sua rinascita in quanto contenuto: la televisione non è più quel cassone in soggiorno (già [...]

Vedi, Shazam
Come raccontai qui qualche mese fa, la vita di un fanatico di canzonette con Shazam è completamente travolta. Aziono l’applicazione sull’iPhone in ogni negozio, ogni bar, anche per strada per metterlo alla prova e fargli riconoscere ogni melodia passeggera, e lui riesce quasi sempre. Mi ha deluso solo quest’estate quando non ha trovato una cover [...]

Ricostruire la domanda
La puntata speciale di ieri sera di Agorà dedicata a Steve Jobs, in prima serata, ha fatto il 4,15 di share, dato molto basso: ieri sera solo una cosa su Retequattro ha fatto poco meno, e su Raitre nessuna prima serata aveva fatto così poco da settimane. Io sono stato ospite in collegamento da Milano [...]

RIP Steve, on my desktop
Vedi anche: - With or without you - Le corna ai tempi dell’iPhone - E questo? - E all’improvviso - Comunicato stampa - Bravo, ma puoi fare di meglio

Lo sapevo che sarebbe andata a finire così
Ieri Wittgenstein ha compiuto DIECI ANNI, e ci siamo dimenticati. Nemmeno un aperitivino, o una fotogallery.
