
Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
Misurare le dimissioni
La rituale premessa per quelli che guardano il dito invece che la luna è che questo governo – nato male, per ragioni sbagliate, e rappresentante di un fallimento – ha avuto una composizione che dire deludente è poco [Continua]

Papa Francesco sulle notizie che non lo erano
Forse vi ricorderete, nella ricca offerta di “notizie che non lo erano” degli ultimi mesi, quella del Papa che la notte sarebbe andato di nascosto a distribuire elemosine. [Continua]

Il metodo Renzi
Siccome mantengo una cospicua stima per Matteo Renzi, penso non stia facendo scelte che gli valgono così tanti scetticismi e così tante delusioni [Continua]

Andiamo avanti tranquillamente
Quattro cose desolanti sui ministri del nuovo governo Renzi, più una incoraggiante [Continua]

Con sinceri auguri
Sto cercando di occuparmi d'altro, un po' per punire come merita la mia ingenua opinione che questo non sarebbe avvenuto, un po' per superare la delusione. Ma a questo proposito spiego una cosa che vedo un po' equivocata, in giro [Continua]

Cinque cose sul delirio di questi giorni
Approfittiamo di queste poche ore di tregua nel delirio di retroscenismo e politica di questi giorni, per fare un po’ di ragionamenti laterali ma importanti [Continua]

Come se ne esce?
Mi sono fatto questa domanda: come se ne esce? Prima di leggere la mia risposta, fatevela anche voi, la domanda [Continua]

Chi ce lo fa fare, ma a noi
Come sanno tutti, l’ipotesi che Matteo Renzi possa diventare capo di un governo prima di nuove elezioni ha preso consistenza [Continua]

Bivacco di manipoli
Dare un giudizio su cosa è successo mercoledì alla Camera è impossibile, perché sono successe molte cose, molto controverse, e perché alcune di queste restano opinabili. [Continua]

Le dimissioni del ministro Kyenge che non lo erano
Per collezionisti di notizie che non lo erano molto acrobatiche, quella di oggi è notevole. Semplicissima e con un mistero in mezzo. [Continua]

Adescamento via tweet
I grandi temi delle due crisi del giornalismo e dei grandi media – la crisi economica e la crisi di senso e qualità – si aggrovigliano e rincorrono. [Continua]

La grande Cazzata Accidentale
Michele Serra oggi commenta la storia dell’assessore lombardo che ha combinato un guaio e rovinato una tela del Settecento, per sbaglio. [Continua]

Listini uninominali, o quasi
Il combinato disposto di informazione approssimativa da parte di alcuni media, propaganda ingannevole da parte di alcuni politici e superficialità da parte di alcuni elettori ha diffuso un paio di miti [Continua]

Un paese che applaude
Certe sere il pubblico di Ballarò è ancora più compatto e prevedibile del solito. Applaudono davvero tutti – tutti – ogni volta che in studio viene detta qualunque cosa demagogica dagli ospiti demagoghi in studio [Continua]

Apparte la Brianza
Non ne potrete più di leggere cose sul film di Virzì, ma ne aggiungo qualcuna in risposta o completamento di quelle che vedo in giro. [Continua]

La percezione, però
Il Corriere della Sera ha in prima pagina questo titolo: “La discesa degli omicidi. Nel 2013 sono stati 480: mai così dall’Unita d’Italia”. È una buona notizia, naturalmente [Continua]

La fine dei libri
Il problema è che ne parliamo da decenni, di un declino dei libri e della loro centralità, e quindi pochi prendono sul serio quello che invece sta succedendo in questi ultimi anni e mesi [Continua]

Ho sbagliato
Dato che i miei, di errori, mi restano in testa molto a lungo - un po' per vergogna, un po' per capirli e illudermi di evitarli - ho provato a pensare di scriverli [Continua]

La Rai e la nuova identità italiana
Il video dei concorrenti a un quiz Rai che non hanno la minima idea di quando collocare temporalmente Hitler e Mussolini è deprimente e insieme rischia di diventare solo un’occasione di ridere di quei quattro disgraziati o commentare “signora mia”. [Continua]

Le notizie che non lo erano e le procure
Il parallelo tra le due principali decadenze etiche e sociali italiane degli ultimi decenni – quella della politica e quella dell’informazione – mi incuriosisce da tempo, e ne ho scritto spesso. [Continua]
