Né contro Renzi né contro Cuperlo
L'aria aggressiva che tira impone il capovolgimento di uno slogan ragionevole e saggio [Continua]


Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
L'aria aggressiva che tira impone il capovolgimento di uno slogan ragionevole e saggio [Continua]

Due anni fa, dopo che erano state pubblicate le carte dell’inchiesta soi-disant “Mafia capitale”, commentai qui una reazione ingannevole e fuorviante [Continua]

È interessante studiare quella che i siti di news pensano sia l’emozione più ambita dei lettori [Continua]

Alla fine, tutte queste discussioni da macchinetta del caffè sul Nobel a Dylan (lo merita? è un poeta? e la letteratura?) [Continua}

Oggi in prima pagina su Repubblica c’è l’inizio di un articolo che fa abbastanza saltare sulla sedia [Continua]

Cose su cui sarei costretto a cambiare opinione se dovessi seguire l’argomento usato con più convinzione dai sostenitori di entrambe le parti sul referendum [Continua]

Il documentario Amanda Knox, online su Netflix da qualche giorno e di cui si sta parlando molto, racconta la storia di due persone finite al centro dell’attenzione mondiale [Continua]

Non sono perdonabili le invadenze giornalistiche aggressive nei confronti di nessuno, né persone qualunque terremotate, né politici in quanto tali [Continua]

Adesso che la questione è esaurita, e non si rischia più di entrare nelle semplificazioni di grillini e antigrillini, mi permetto di mettere a verbale alcune cose [Continua]

Abbiamo ridotto quasi a zero la nostra capacità – di persone, di aziende, di istituzioni, di progetti – di darci obiettivi a lunga scadenza [Continua]

1. Quello che è successo fa fare una brutta figura al M5S presso quelli che ne avevano qualche stima [Continua]

Lateralmente alle notizie sui guai del M5S a Roma – notizie esigue: il partito della trasparenza si conferma il più chiuso e occulto d’Italia – è nato un dibattito [Continua]

La follia ubriaca dell’indignazione di oggi mostra in questo piccolo contesto quello che è successo in questi anni in mille altri [Continua]

Nessuna persona ragionevole può meravigliarsi dei casini in cui si è già messa la giunta Raggi [Continua]

Il modo in cui vengono confezionate per i lettori le notizie di questi giorni è la più efficace dimostrazione dell’inclinazione non a dare informazioni ma a dare “emozioni” già precostituite [Continua]

Nick Denton ha scritto un lungo e interessante articolo sulla fine di Gawker: un bell’articolo, nel senso in cui un articolo è ben scritto, appassionante, pieno di cose [Continua]

Nei dibattiti estivi intorno all’estivo tema del “burkini” ho letto molti paragoni usati per cercare di capire il rilievo degli sporadici divieti, quelli che hanno generato i dibattiti [Continua]

Non me ne voglia Paolo Valentino, autore dell’articolo sul Corriere della Sera, ma dite a cosa pensate più immediatamente che si riferisca il seguente periodo [Continua]

Il tanto vituperato "politically correct" conosce dei luoghi indiscutibili di applicazione, si dimostra [Continua]

Non è una notizia bella da dare, ma il “rischio Trump” non sarà scongiurato dalla eventuale vittoria di Hillary Clinton [Continua]
