Poi che ne so io
Leggo da alcuni giorni, come molti, i dettagli e i commenti sulla storia della ragazza di un liceo romano che si è sentita insultata dal commento della sua professoressa per come si era vestita: anch’io, come molti, ho pensato di quella frase “vabbè, e che sarà mai”, e mi sono figurato una battuta simile quando ero al liceo – le vite contemporanee ti fanno sentire prossimo e familiare il liceo anche quando sono passati quarant’anni – e mi sono figurato qualche momento di umiliazione, qualche risata, e tutto appoggiato su un rapporto complice tra insegnante e studenti. (segue)