Strangers on a train
Domenica ho assistito a una scena che per la gran parte di voi sarà ormai familiare, a me stesso ne erano capitate di simili, e di simili ne sento spesso raccontare. Ero su un interregionale piuttosto affollato, seduto su uno strapuntino nell’area di ingresso del vagone con il computer aperto sulle ginocchia, e accanto a me era seduta una signora che avevo appena notato con la coda dell’occhio: a un certo punto una ragazza in piedi davanti a noi le ha chiesto con cortese fermezza di mettersi la mascherina che, ho visto in quel momento, la signora teneva abbassata all’altezza del mento.
La signora, forse sulla sessantina, magra, con una giacca chiara, è stata spiazzata dalla richiesta e ha risposto prendendo tempo. (Segue)