–486 giorni alle elezioni statunitensi
Mentre il mondo questa settimana si occupava d'altro, nella campagna elettorale statunitense sono successe un po' di cose piccole ma gustose. [Continua]


Vicedirettore del Post, conduttore del podcast "Morning". Autore dal 2015 del progetto "Da Costa a Costa", una newsletter e un podcast sulla politica americana, ha pubblicato con Mondadori i libri "Questa è l’America" (2020), "Una storia americana" (2021) e "California" (2022).
Mentre il mondo questa settimana si occupava d'altro, nella campagna elettorale statunitense sono successe un po' di cose piccole ma gustose. [Continua]

C'è un nuovo candidato Repubblicano – bisogna prenderlo sul serio? – e ci sono i primi dati ufficiali sulla raccolta fondi dei candidati Democratici [Continua]

Questa storia non riguarda Scalfarotto, o quanto io e voi siamo d'accordo col suo sciopero della fame, o se dovrebbe dimettersi: chi se ne importa. [Continua]

Ci ho viaggiato due volte in tre giorni, Milano-Roma-Milano. È una società internazionale di trasporto via pullman che ha iniziato a operare in Italia il 24 giugno [Continua]

Per quanto le sentenze della Corte Suprema siano state favorevoli ai Democratici, in realtà probabilmente hanno fatto molto piacere anche ai candidati Repubblicani [Continua]

Il discorso di Jeb Bush, le conseguenze di Charleston e dell'enciclica del Papa, due notizie bruttine per Hillary Clinton [Continua]

Da qui all’8 novembre 2016 pubblicherò sul blog ogni settimana un punto della situazione sulle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti [Continua]

Una delle rubriche che leggevo più volentieri fino a qualche tempo fa era "What I Read", per ragioni personali e professionali insieme. Ora non c'è più. [Continua]

Tre argomenti razionali da suggerire al vostro amico tifoso che la sa sempre lunghissima. [Continua]

Seminando seminando, ogni tanto qualche notizia falsa italiana fa il giro del mondo. [Continua]

Vorrei fossero ancora le leggi – e i giudici che le applicano – a decidere chi si può candidare alle elezioni, e non Rosy Bindi. [Continua]

Come l'espressione coniata da un autorevole intellettuale del PCI è diventata l'attuale spauracchio della politica italiana. [Continua]

Quelli come Matteo Salvini vincono sempre: consapevoli del fatto che non tocca a loro occuparsi davvero della faccenda [Continua]

L'impressione è che dietro la richiesta di rimbalzare di nuovo la legge elettorale non ci sia né un desiderio di purezza ideologica né una pulsione assemblearista, ma qualcosa di più umano. [Continua]

Cioè di quella che ha definito la sua serie tv preferita e «una delle più importanti opere d’arte degli ultimi vent’anni» [Continua]

Fa sorridere che una discussione interessante debba attorcigliarsi stavolta attorno a Elton John e Dolce e Gabbana, ma vale la pena approfittarne per provare a fissare un principio basilare del vivere comune [Continua]

Mancano venti mesi alle elezioni americane. Venti mesi prima di quelle del 2008 c'erano due grandissimi favoriti: Hillary Clinton e Rudolph Giuliani. Ve lo ricordate come andò a finire, no? [Continua]

Una storia di calcio, sentimenti e trasformazioni. [Continua]

Qualcuno è mai arrivato alla Casa Bianca senza passare dal voto popolare, né come presidente né come vice? Sì, e nemmeno molto tempo fa. [Continua]

Bisognerebbe farlo più spesso: giudicare le interviste dalle domande e non dalle risposte. Per esempio questa a Gino Paoli [Continua]
