Taricone e Saviano, il meglio dell’Italia

Flavia Perina

Politica e giornalista italiana, ex-direttore del Secolo d'Italia. Nell'agosto 2010 aderisce a Futuro e Libertà per l'Italia, la nuova formazione politica fondata da Gianfranco Fini. (vedi la sua voce su Wikipedia)

Tristi, tristissimi, al “Secolo”, per Pietro Taricone. Nel 2000 ci aveva conquistato spiegando Nietzsche ai coinquilini del Grande Fratello: «Non bisogna pensare al superuomo come a quello muscoloso, il superuomo era l’uomo che creava valori, anzi creava il ponte tra la bestia e il superuomo». Era divertente, diceva di essersi occupato di filosofia perché era utile per rimorchiare ma si capiva che giocava col personaggio del coatto. Avevamo cominciato a seguirlo. Aveva idee precise sulla vita, sulla tv, sulla politica, sulla necessità di scelte nette, e ci piacevano quasi tutte. Nel 2008, alla vigilia delle politiche, sul giornale avevamo proposto – per gioco, ma non tanto – di farlo ministro. Ovviamente non è successo. Ieri abbiamo scoperto che è stato compagno di scuola di Saviano, e questo ci ha dato da riflettere sui lampi di genialità che l’Italia riesce ancora a produrre nei luoghi più impensati, al liceo Diaz di Caserta o addirittura nella casa del GF.