Il grosso incidente alla partenza del Gran Premio di Silverstone

Il grosso incidente alla partenza del Gran Premio di Silverstone

Alla partenza del Gran Premio di Formula 1 di Silverstone, nel Regno Unito, si è verificato un grave incidente nelle retrovie, tra i piloti che partivano ultimi: nel traffico delle prime decine di metri di pista la Mercedes di George Russell, che era 18esimo, ha toccato l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda, che era 16esimo, che a sua volta ha colpito l’Alfa Romeo di Zhou Guanyu, che era 19esimo. L’auto di Zhou, a quel punto, si è cappottata, ha strisciato per vari metri e si è schiantata con violenza sulle barriere protettive.

Benché il video sia piuttosto cruento, e benché Zhou sia stato estratto dalla sua vettura e portato via in barella, pare che le sue condizioni siano buone e che non abbia riportato gravi ferite. Anche Russell e Tsunoda sono usciti di pista, ma nessuno dei due ha avuto conseguenze gravi. La gara è stata immediatamente bloccata, ed è ripresa dopo un lungo stop.

È morto Arnold Skolnick, autore di quel famosissimo poster di Woodstock

È morto Arnold Skolnick, autore di quel famosissimo poster di Woodstock

È morto a 85 anni Arnold Skolnick, autore del poster pubblicitario di Woodstock, che si tenne nel 1969 nella località di Bethel (New York) e fu uno dei festival più famosi della storia della musica rock. Il poster di Skolnick è una delle più popolari e riprodotte immagini legate a quei «tre giorni di pace e musica», come recitava il poster stesso.

Skolnick è morto lo scorso 15 giugno ma la notizia è stata diffusa solo di recente. Skolnick era nato a Brooklyn nel 1937, sua madre lavorava in un’agenzia pubblicitaria e suo padre faceva il tipografo. Da giovane studiò arte e per tutta la vita fece il designer per la pubblicità ma anche per l’editoria e per il cinema: disegnò diverse copertine di libri e i titoli di testa di qualche film. Ma il lavoro per cui è più ricordato rimane il poster di Woodstock, anche se il figlio ha raccontato che Skolnick non era proprio il tipo che sarebbe andato a un evento di quel genere: «Non gli piaceva il rock, non gli piaceva la “drug culture” e l’arte psichedelica la odiava» ha detto al New York Times.

Quando fu contattato da James Morris, uno degli organizzatori del festival, Skolnick aveva 32 anni. Li mise in contatto un suo amico architetto. Morris gli commissionò il poster un giovedì e Skolnick glielo consegnò il lunedì dopo: «Era solo un lavoro come tanti altri» raccontò nel 2010. «Però questo diventò famoso». A proposito dell’uccello sulla chitarra, Skolnick ha raccontato che quasi tutti diedero per scontato che fosse una colomba, simbolo di pace, ma che lui nel disegnarlo si fece ispirare da un uccello gatto (Dumetella carolinensis) che aveva osservato a Shelter Island (New York).

– Leggi anche: Cosa fu il festival di Woodstock

In India provano a risolvere così le code alle biglietterie delle stazioni

In India provano a risolvere così le code alle biglietterie delle stazioni

Un account su Twitter che si occupa di treni e ferrovie in India ha pubblicato il video di un funzionario della compagnia ferroviaria indiana che aiuta i passeggeri a comprare i biglietti davanti a un rivenditore automatico. Il funzionario è velocissimo: in pochi secondi, e con movimenti rapidissimi delle dita, ne stampa tre. Su Twitter in molti si sono complimentati sia con il funzionario sia con la tecnologia touch screen dei rivenditori automatici, diffusi in vari posti in India, evidentemente molto reattiva.

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