Oggi potete fotografare il mondo insieme agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale

Oggi potete fotografare il mondo insieme agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale

Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale hanno proposto ai loro follower sui social network di partecipare a una specie di maratona fotografica lunga 90 minuti. Dalle 14.25 alle 15.55 italiane di oggi, nel corso di un’orbita attorno al pianeta, gli astronauti fotograferanno la Terra dallo Spazio partendo dall’Europa, proseguendo con l’Africa e l’Asia, «per poi passare a un tramonto in Australia, un’alba a ovest del Sud America, attraversare il Messico e finire volando sopra Canada e Stati Uniti», come ha spiegato Paolo Nespoli su Facebook. Le persone sulla Terra possono a loro volta fare delle fotografie e condividerle con l’hashtag #1world1orbit.

L’iniziativa è ispirata a un progetto fotografico degli anni Ottanta, A day in the life of America: il 2 maggio 1986, 200 fotogiornalisti andarono in giro per gli Stati Uniti per ritrarre il paese in un’unica giornata.

C’è chi può fare pipì all’Eliseo davanti a Macron

C'è chi può fare pipì all'Eliseo davanti a Macron

Mentre il presidente francese Emmanuel Macron stava tenendo un incontro con tre ministri nel suo ufficio al palazzo Eliseo a Parigi, è entrato il suo cane Nemo e ha fatto pipì vicino a un caminetto ornamentale. L’incontro era registrato per il canale televisivo francese TF1 che ha colto anche il piccolo incidente: i ministri presenti si sono messi a ridere e Macron ha difeso il suo cane, dicendo che quella è una cosa che di solito non fa mai. Nemo ha due anni, è un incrocio tra un labrador e un griffone ed è il primo cane presidenziale francese adottato da un centro per cani abbandonati.

La serataccia dei Golden State Warriors, con le espulsioni di Curry e Durant

La serataccia dei Golden State Warriors, con le espulsioni di Curry e Durant

La nuova stagione del campionato di NBA è iniziata da nemmeno una settimana e i Golden State Warriors, campioni in carica e sulla carta più forti di tutti, sono partiti decisamente peggio di quanto ci si aspettasse. Per capirsi: in tutta la scorsa stagione i Warriors avevano perso solo quindici partite durante la regular season e una durante i playoff. Nelle prime tre partite giocate questa settimana, invece, hanno già subìto due sconfitte.

La prima nella gara d’esordio contro gli Houston Rockets, una delle squadre migliori della lega, mentre la seconda questa notte contro i Memphis Grizzlies. Di quest’ultima partita, però, più che la sconfitta in sé ha fatto parlare il comportamento dei due giocatori migliori di Golden State, Steph Curry e Kevin Durant.

A 43 secondi dalla fine, con Warriors sotto di 10 punti, Curry è stato espulso per aver lanciato il suo paradenti contro l’arbitro, dopo aver chiesto senza successo un fallo (fece quello stesso identico gesto, tra l’altro, nella Gara 6 delle finali del 2016, quando poi i Warriors persero con i Cleveland Cavaliers). Pochi secondi dopo anche Kevin Durant è stato espulso, per proteste in questo caso, e uscendo dal campo ha mostrato il dito medio a un tifoso avversario che lo insultava. Nelle interviste dopo la partita, però, ha detto che mostrando il dito non voleva essere offensivo, ma solo ricordare il fatto che lui avesse l’anello che indica chi ha vinto l’NBA.

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