WordPress vende il suo ufficio a San Francisco perché non ci lavora mai nessuno

Wordpress vende il suo ufficio a San Francisco perché non ci lavora mai nessuno

Automatic, l’azienda tecnologica proprietaria di WordPress.com, ha messo in vendita il suo ufficio a San Francisco – un grande magazzino riconvertito in uno spazio arioso, con una biblioteca e gli immancabili tavoli da ping pong – perché era sempre semi-vuoto: potendo scegliere se lavorare lì o da casa, i suoi dipendenti non si presentavano praticamente mai. Il CEO di Automatic Matt Mullenweg ha spiegato che ci andavano più o meno cinque persone, che avevano a disposizione 1.400 metri quadrati.

La vendita dell’ufficio è in realtà in linea con la politica di Automatic, che incoraggia i suoi 550 dipendenti in tutto il mondo a lavorare da remoto: paga 250 dollari di stipendio in più al mese a quelli che scelgono di lavorare da casa o in uno spazio co-working esterno all’azienda, e il caffè a chi preferisce piazzarsi da Starbucks e usarne il WIFI. È una tendenza comune nelle grandi aziende di tecnologia, anche se sia IBM che Yahoo hanno deciso di ribaltarla invitando i dipendenti a presentarsi in ufficio e «lavorare fianco a fianco».

“Oh Jeremy Corbyn” è il nuovo Po-po-po-po-po-po-poo

"Oh Jeremy Corbyn" è il nuovo Po-po-po-po-po-po-poo

Dalle ultime settimane di campagna elettorale nel Regno Unito – ma ancora di più da dopo il buon risultato in termini di voti raccolti – Jeremy Corbyn, leader dei Laburisti britannici, viene salutato dalle persone che incontra con un canto in cui il suo nome viene sovrapposto al motivo di “Seven nation army”, una canzone dei White Stripes dall’album, Elephant, quella del Po-po-po-po-po-po-poo per capirci (la storia di com’è diventato un inno vittorioso, e in particolare della vittoria dell’Italia ai mondiali del 2006, la trovate qui)

Corbyn sta attraversando un momento di popolarità dopo la rimonta dei Laburisti alle ultime elezioni britanniche: quando erano state indette il partito era sotto di 20 punti nei sondaggi rispetto ai Conservatori, ma ha recuperato e ottenuto il 40 per cento dei voti contro il 42 per cento dei Conservatori, per un totale di 261 seggi contro 318.

Ogni tre giorni Trump torna a casa sua, ogni sei va a giocare a golf

Ogni tre giorni Trump torna a casa sua, ogni sei va a giocare a golf

Il Washington Post ha analizzato l’agenda di Donald Trump e ha scoperto che al presidente degli Stati Uniti non piace molto stare a Washington, dove ha sede la Casa Bianca e gran parte dei ministeri e delle agenzie federali. In particolare, circa una volta ogni tre giorni, Trump ritorna in una delle sue proprietà, a New York o in Florida. Circa una volta settimana, invece, va a giocare a golf.

In passato, Trump aveva spesso accusato l’ex presidente Barack Obama di giocare troppo a golf.

Secondo il sito di factchecking, Politifact, dall’inizio della sua presidenza, Trump è andato a giocare a golf 15 volte. Allo stesso punto della sua presidenza, Obama era andato a giocare una volta soltanto.

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