C’è un video che mostra come bruciano velocemente i “pioppini” (ma voi non provate a dargli fuoco)

C'è un video che mostra come bruciano velocemente i "pioppini" (ma voi non provate a dargli fuoco)

Su Twitter sta girando parecchio un video in cui si vede il prato di un parco coperto di pappi di pioppi (quelle strutture “pelose” bianche con cui i pioppi disperdono i propri semi nel vento, detti anche “pioppini” o “piumini”) su cui avanza un fronte di fiamme basse che bruciano esclusivamente i pappi e non l’erba. Si sente la voce di un uomo che in spagnolo si domanda se chiamare i pompieri.

Non è chiaro chi abbia girato il video, diffuso per la prima volta dalla pagina su Facebook del Club De Montaña Calahorra, un’organizzazione di alpinisti di Calahorra, una cittadina del nord della Spagna. Il sito di notizie locali della provincia di La Rioja Nuevecuatrouno dice che il video è stato girato nel parco del Cidacos di Calahorra e che una squadra di pompieri ha evitato che le fiamme facessero danni.

Molti utenti di Twitter invece hanno spiegato come mai le fiamme brucino solo i pappi e non l’erba: l’erba, se non è secca, non brucia fino a che non viene raggiunta una certa temperatura; i pappi invece sono molto più secchi e bruciano velocemente. Per questo le fiamme avanzano velocemente e l’erba non è esposta a sufficienza per bruciare a sua volta.

In alcuni casi incendi di questo tipo però possono fare danni e per questo i vigili del fuoco raccomandano di non dare fuoco ai pappi per divertimento perché si rischia di creare incendi incontrollabili.

Il video di Beppe Sala «incazzato» per le persone ieri sui Navigli

Il video di Beppe Sala «incazzato» per le persone ieri sui Navigli

Venerdì mattina il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato alcune foto e video che mostrano assembramenti di persone lungo le strade che costeggiano il Naviglio Grande, in alcuni casi senza mascherina. Le foto e i video sono state riprese da molti giornali e molto commentate sui social network, anche se in diversi credono che le immagini realizzate con teleobiettivi facciano sembrare la folla più ampia di quanto fosse in realtà.

Sala ha detto che non permetterà «che quattro scalmanati senza mascherina mettano in discussione» tutto quello che il comune ha fatto in questi mesi per rallentare la diffusione del virus e ha dato quello che ha definito «un ultimatum»: «O le cose cambiano oggi, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto».

Sala ha aggiunto che da stasera metterà più vigili a controllare la zona, specificando però che «non è un guardia e ladri, non è un gioco» e che il comune non può vigilare tutte le strade, quindi ha bisogno di affidarsi al senso di responsabilità dei cittadini.

Il capo del comitato elettorale di Trump ha paragonato la sua struttura alla Morte Nera

Il capo del comitato elettorale di Trump ha paragonato la sua struttura alla Morte Nera

Brad Parscale, il responsabile della campagna per la rielezione di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2020, ha pubblicato un tweet in cui paragona la macchina elettorale dell’attuale presidente alla Morte Nera, la gigantesca arma di distruzione di massa dell’Impero Galattico della saga di Star Wars. Molti commentatori hanno subito fatto notare due stranezze: la prima è che nella metafora di Parscale, Trump sarebbe l’Imperatore, e cioè il principale antagonista della saga; la seconda è che probabilmente Parscale non ha mai visto né il primo né il terzo film di Star Wars fino alla fine.

Nei film, la Morte Nera è dotata di un cannone laser molto potente formato dalla convergenza di laser minori, che nella similitudine di Parscale rappresenterebbero tutti i canali e le figure impiegate nella campagna elettorale.

 

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