La storia di Vanderlei Cordeiro de Lima: bella, alla fine

La storia di Vanderlei Cordeiro de Lima: bella, alla fine

Tra venerdì e sabato notte c’è stata la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro: il momento più importante della cerimonia è stato, come sempre, l’accensione del braciere olimpico da parte dell’ultimo tedoforo, che a tutte le Olimpiadi è un personaggio famoso, con una storia particolarmente rappresentativa. L’ultimo tedoforo avrebbe dovuto essere Pelé, uno dei due calciatori più forti della storia, insieme a Maradona, e uno degli sportivi più famosi al mondo, ma per motivi di salute non ha potuto esserci. È stato allora scelto l’ex maratoneta Vanderlei Cordeiro de Lima, che ha 46 anni. Nel 2004 a Atene Vanderlei Cordeiro de Lima era primo nella maratona e al 35esimo chilometro (su 42) un sacerdote irlandese gli andò contro, facendogli perdere diversi secondi (e il ritmo, che è molto importante quando si corre). Vanderlei Cordeiro de Lima fu quindi ripreso e sorpassato da altri due maratoneti: uno dei due era Stefano Baldini, che poi vinse. Vanderlei Cordeiro de Lima arrivò terzo e entrando nello stadio per gli ultimi metri della maratona sorrise e ringraziò il pubblico. Le parole “lezione di sport” sono spesso abusate: in questo caso no.

Anche Sasha Obama d’estate lavora come cameriera

Anche Sasha Obama d'estate lavora come cameriera

Sasha Obama ha 15 anni ed è la più giovane delle due figlie di Barack e Michelle Obama. Da un paio di giorni sta lavorando come cameriera da Nancy’s, un famoso ristorante di pesce di Martha’s Vineyard, un’isola del Massachusetts dove gli Obama vanno in vacanza. È un lavoretto estivo, una cosa frequente in Italia e ancora più diffusa negli Stati Uniti.

Da domani non ci sarà più nessun giornalista a Fleet Street

Da domani non ci sarà più nessun giornalista a Fleet Street

“Fleet Street” è un’espressione che nel Regno Unito viene usata per indicare il “giornalismo britannico”, perché è il nome della via del centro di Londra che ospitava le sedi dei principali quotidiani nazionali fino agli anni Ottanta. Il primo numero del primo quotidiano britannico, il Daily Courant, fu pubblicato in Fleet Street l’11 marzo 1702; oggi, il 5 agosto 2016, la storia del giornalismo in Fleet Street è finita. È stato l’ultimo giorno per gli ultimi due giornalisti che ci lavoravano, Gavin Sherriff e Darryl Smith, del giornale scozzese Sunday Post. In realtà la fine di Fleet Street – intesa come strada sede dei giornali britannici – era cominciata molto tempo fa, prima ancora della crisi dei giornali degli ultimi anni: nel 1986 l’imprenditore Rupert Murdoch spostò le sedi dei suoi giornali, il tabloid Sun, il Times, il Sunday Times e il News of the World, poi chiuso nel 2011. Nel giro di tre anni tutti i quotidiani nazionali si trasferirono in sedi più economiche nella parte orientale di Londra, dove i giornali cominciavano a essere stampati con dei sistemi computerizzati.

Nella fotografia si vedono Smith (a sinistra) e Sherriff mentre lavorano sui loro ultimi articoli nell’ufficio al 107 di Fleet Street.

fleet street(DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)

Nuovo Flash