A Utrecht hanno aperto il parcheggio per bici più grande al mondo, ma forse è già troppo piccolo

A Utrecht hanno aperto il parcheggio per bici più grande al mondo, ma forse è già troppo piccolo

Lo sa chiunque abbia provato ad attraversare una strada ad Amsterdam: i Paesi Bassi sono pieni di biciclette. Sono uno dei pochi paesi al mondo in cui ci sono più biciclette che abitanti e si è calcolato che un olandese su tre va al lavoro in bici. Tutte quelle bici però bisogna parcheggiarle: è per questo che a Utrecht è stato aperto quello che diventerà il più grande parcheggio coperto di bici al mondo. Ora ci stanno circa 6mila bici; entro la fine del prossimo anno, quando sarà completato, ce ne staranno più di 12mila. Il parcheggio si trova sotto la stazione centrale della città, è su più piani ed è grande 17mila metri quadrati. Secondo alcuni – e tra loro l’associazione di ciclisti Fietsersbond – il problema è che, anche quando tutto il parcheggio sarà aperto, i posti non saranno comunque abbastanza. Il fatto è che il parcheggio fu progettato durante gli anni Novanta ma nel frattempo, anche grazie a diverse politiche e incentivi pubblici, sempre più persone hanno iniziato a spostarsi in bici: a Utrecht la usano il 43 per cento delle persone che devono fare spostamenti sotto i 7,5 chilometri.

Intanto, si tratta comunque di un gran parcheggio per bici: le prime 24 ore sono gratis e poi costa 1,25 euro al giorno. Ci sono anche dei codici QR per ritrovare la propria bici se non ci si ricorda dove la si è messa.

Il bellissimo rapporto di un osservatore del Milan sul giovane Andriy Shevchenko

Il bellissimo rapporto di un osservatore del Milan sul giovane Andriy Shevchenko

Italo Galbiati è stato un grande personaggio del calcio italiano: fu calciatore, osservatore e vice di Fabio Capello tra Milan, Roma, Real Madrid e la Nazionale inglese. In occasione del suo ottantesimo compleanno, il Milan ha pubblicato il rapporto che Galbiati realizzò nel 1997 dopo aver seguito una partita dell’allora ventenne attaccante ucraino Andriy Shevchenko, che all’epoca, alla Dinamo Kiev, formava una delle coppie d’attacco più prolifiche d’Europa insieme a Serhij Rebrov.

In quella partita la Dinamo Kiev vinse 4-0 al Camp Nou contro il Barcellona. Tre gol li segnò proprio Shevchenko, che cominciava già a farsi conoscere. Nel suo rapporto Galbiati ci prese in pieno, descrivendo alla perfezione le sue caratteristiche e consigliandone vivamente l’acquisto, come poi avvenne. Una volta trasferitosi a Milano, Shevchenko diventò uno dei centravanti più forti al mondo, nonché protagonista dei tanti successi del Milan e vincitore del Pallone d’Oro del 2004.

I Guardiani della notte di “Game of Thrones” si vestono con tappeti IKEA

I Guardiani della notte di "Game of Thrones" si vestono con tappeti IKEA

Un paio di giorni fa è andato in onda – NO SPOILER, a meno che non andiate qui – un episodio di Game of Thrones che, anche se non ci sono dati precisi, è di sicuro costato molto. Il sito Quartz ha colto l’occasione per riprendere un video del 2016 che spiega che anche quando si è pieni di soldi in certi casi vanno bene le idee che costano poco, così che i soldi si possano usare altrove. Nel video il costumista delle prime cinque stagioni della serie, Michele Clapton, dice che per fare i pesanti vestiti indossati dai membri dei Guardiani della notte – quelli che proteggono la Barriera dagli Estranei – sono fatti, in certi casi, con dei tappeti comprati da IKEA. I tappeti – non si sa quali, di preciso – sono poi stati ovviamente tagliati, invecchiati, sporcati e ghiacciati. Come ha detto Clapton, «voglio che la gente possa quasi sentirne l’odore».

Nuovo Flash