Una valanga di neve, vista dallo snowboarder che ci è finito dentro

Una valanga di neve, vista dallo snowboarder che ci è finito dentro

Tom Oye stava facendo snowboard a Whistler, in Canada, quando è rimasto coinvolto in una valanga di neve. La scena è stata ripresa in prospettiva da una videocamera che Oye aveva addosso ed è piuttosto impressionante: lo snowboarder se l’è cavata grazie a uno zaino antivalanga, una sorta di airbag che aiuta a restare nella parte superficiale della valanga, senza rimanere completamente investiti dalla massa di neve.

Un giornale scozzese ha raccontato l’insediamento di Trump come un episodio di “Ai confini della realtà”

Un giornale scozzese ha raccontato l'insediamento di Trump come un episodio di "Ai confini della realtà"

Il giornale scozzese Sunday Herald ha annunciato l’inaugurazione della presidenza di Donald Trump, che si svolgerà a Washington il prossimo 20 gennaio, come se fosse una puntata della serie di fantascienza-horror Ai confini della realtà. L’articolo è comparso domenica nella rubrica televisiva del giornale, dove di solito il giornalista Damien Love racconta i programmi in onda nel corso della settimana. Nell’edizione del 15 gennaio, in mezzo ai programmi normali, Love ha inserito anche “President Trump: The Inauguration”, quella che definisce la più «ambiziosa, costosa e controversa produzione nella storia della televisione». Qui sotto trovate il testo dell’articolo tradotto in italiano.

Dopo una lunga assenza, “Ai confini della realtà” ritorna con una delle produzioni più coraggiose, ambiziose e controverse nella storia della televisione. Spesso gli scrittori di fantascienza si divertono a immaginare “storie alternative” – tra le più comuni: “Cosa sarebbe successo se i nazisti avessero vinto la Seconda guerra mondiale?” – ma questo gigantesco progetto di realtà virtuale, che coinvolgerà televisione, stampa e Twitter nel corso dei prossimi quattro anni, ha l’obbiettivo di raccontare una realtà alternativa al nostro presente. La storia comincia in una versione distopica del 2017, in cui moltissimi americani sono stati convinti a eleggere Donald Trump presidente. Sembra assurdo – e lo è – ma mentre la serie prosegue la storia diventa sempre più spaventosamente plausibile. Il primo episodio si concentra sul fastoso insediamento del presidente Trump e sulle manifestazioni di protesta e disperazione che l’accompagnano. Non è granché come serie, ma è un’inquietante anticipazione di cosa ci aspetta se in futuro non saremo attenti a impedire che accada.

La copertina del fumetto di “Smetto Quando Voglio Masterclass”, disegnata da Zerocalcare

La copertina del fumetto di "Smetto Quando Voglio Masterclass", disegnata da Zerocalcare

Il 2 febbraio uscirà nei cinema Smetto Quando Voglio Masterclass del regista Sydney Sibilia, il seguito di un’apprezzata commedia uscita nel 2014 – Smetto Quando Voglio – i cui protagonisti sono un gruppo di ricercatori universitari precari o disoccupati che cominciano a sintetizzare sostanze stupefacenti per mantenersi. Nel sequel gli ex ricercatori collaborano con la polizia in un’operazione anti-droga. Di Smetto Quando Voglio Masterclass uscirà anche un fumetto, in edicola dal 30 gennaio insieme alla Gazzetta dello Sport. La sceneggiatura del fumetto è di Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog, mentre le illustrazioni sono di Giacomo Bevilacqua, il disegnatore di A panda piace. Il fumetto sarà disponibile con quattro “cover variant”, cioè quattro diverse copertine, disegnate da altri fumettisti. Tra questi anche Zerocalcare.

smettoquandovoglio_masterclass_zerocalcare

Il fumetto sarà in vendita a 2,50 euro. Questo è il trailer del film.

Nuovo Flash