La brutta storia dei tweet razzisti contro Leslie Jones dopo l’uscita di “Ghostbusters”

Dopo che il 15 luglio il nuovo Ghostbusters è uscito nei cinema americani, l’attrice Leslie Jones – che interpreta una delle acchiappafantasmi – ha ricevuto numerosi attacchi sessisti e razzisti su Twitter: in particolare le sono state mandate immagini di scimmie e immagini pornografiche, e sono stati creati dei falsi screenshot in cui sembrava che l’attrice avesse scritto dei tweet omofobi. La maggior parte dei tweet sono veramente odiosi. Jones ha reagito pubblicando degli screenshot di alcuni tweet offensivi, ma poi si è detta esasperata e ha detto di essere stanca di bloccare i profili di chi la insultava.

Nell’ultimo tweet di ieri sera, Jones ha detto di aver chiuso il social network con grande tristezza.

Nel frattempo Twitter ha definitivamente sospeso l’account di Milo Yiannopoulos (@Nero), editor di tecnologia del sito conservatore Breitbart che chiama Donald Trump “Daddy” e che nei giorni scorsi aveva pesantemente insultato Leslie Jones con accuse razziste e misogine. Dopo la sospensione, Yiannopoulos l’ha definita “vile” e ha anche accusato “le femministe” di aver insegnato alle donne a essere delle “vittime”.

Jones interpreta una delle acchiappafantasmi insieme a Kristen Wiig, Melissa McCarthy e Kate McKinnon: il film è un reboot di quello del 1984 con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson. Il nuovo film aveva già ricevuto molte critiche misogine sui social network semplicemente per il fatto di avere un cast femminile; c’è anche una campagna per rendere il trailer del film il video con il maggior numero di voti negativi della storia: sono 955.329 attualmente.

Già a marzo Jones aveva pensato di cancellare il suo profilo su Twitter a causa di una prima serie di insulti, ma Paul Feig, il regista del nuovo Ghostbusters, l’aveva convinta a non farlo. Il 18 luglio Feig ha scritto un nuovo tweet in sostegno di Jones dicendo che gli attacchi nei suoi confronti sono attacchi nei confronti di tutti.